Nuovo atto aziendale. Caiaro; “continua la mortificazione per il Beato Angelo”
Sul nuovo atto aziendale dell’Asp, raccogliamo le impressioni del consigliere di opposizione, Luigi Caiaro.
“Appena la presente testata giornalistica ha pubblicato alcuni contenuti del nuovo atto aziendale, mi sono preoccupato di leggerlo immediatamente ed attentamente soprattutto nella parte che interessa il nostro nosocomio. Purtroppo, mio malgrado, avevo ragione a sottolineare più volte, sia in consiglio comunale che sulla stampa, le criticità dell’ospedale e che, quindi, vi era la necessità di rivendicare tutti assieme ed in modo sinergico un potenziamento della struttura. Quanto promesso e sbandierato più volte dall’ amministrazione comunale è stato smentito dai fatti ed anche il tanto decantato potere contrattuale non ha portato i risultati sperati. Come si evince dal documento il Beato Angelo, di fatto, dipenderà dallo spoke Rossano/Corigliano, ma soprattutto i servizi non saranno potenziati. Il reparto di chirurgia, ad esempio, potrà effettuare solo interventi programmati di lieve entità, a patto che si possano fare considerata la mancanza del personale medico ed infermieristico. In attesa della nomina del primario di medicina, reparto che mi auguro sia tutelato e non depauperato, apprendo che tutti gli altri servizi saranno unità semplici. Ho l’impressione, quindi, che questo atto sia un fallimento, mortifichi e penalizzi oltre modo non solo la nostra comunità, ma anche il resto del comprensorio che avrebbe meritato più considerazione e attenzione. Gli scarsi risultati dipendono, evidentemente, anche dalla cattiva ed inefficiente azione della politica sanitaria locale che, probabilmente, ha pensato più alle apparenze ed ai proclami che alla sostanza. Tuttavia dobbiamo sottolineare l’impegno e l’abnegazione di tutto il personale che, in un periodo così difficile, cerca di dare risposte alle tante richieste. Non entro nel merito di scelte tecniche, ma è palese che il nuovo documento, oltre a svuotare il nosocomio, non favorisce neanche ricadute sociali e economiche sul territorio già provato dall’assenza di adeguate politiche a sostegno delle attività produttive commerciali ed artigianali. Altro che cose fatte e obiettivi raggiunti, tante chiacchiere e pochi fatti.” - scarica l'atto aziendale |
PUBBLICATO 09/04/2021 | © Riproduzione Riservata

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