OPINIONE Letto 3903

I macellai di Piazza dei Frutti-Via Regina Elena degli anni '50 ad Acri


Foto © Acri In Rete



Vai in macelleria e fatti dare 500 lire di carne ‘vascia’ (bassa), mi raccomando guarda che sia fresca”. Questa era la raccomandazione che una mamma o una moglie diceva al figlio o al marito negli anni ’50.
Per quasi mezzo secolo ho pensato che la ‘carne vascia’ fosse carne di categoria inferiore!
Il termine, invece, era riferito alla carne di ovini al tempo in cui si incominciava a macellare i primi bovini, gli animali con gambe più lunghe, quando i polli o i conigli si compravano vivi dai contadini nella centrale Piazza della Frutta.
A quel tempo, non esistendo il macello comunale, gli ovini si macellavano per strada su un bancone e si appendeva l’animale scuoiato all’entrata del locale, in bella mostra ma coperto da un velo trasparente di cotone bianco.
Piazza dei Frutti rappresentava il cuore commerciale di Acri e si faceva di tutto per aprirci un’attività anche utilizzando un sottoscala o un locale ricavato alla bell’e meglio.
I locali più angusti adibiti a macelleria erano quello di Angelo Scaglione insieme al nipote Benito (Micuzzu) e l’altro di Michele Rocco (Michele ‘u panzuto).
Il primo iniziò il 1951 utilizzando un sottoscala nel Vico I-Via Regina Elena, e il nipote (Micuzzo) ci parcheggiava davanti la propria moto: un Galletto della Moto Guzzi.
Michele Rocco aveva un locale proprio in Piazza, di circa 1,7 m x 3,5 m, e si diceva che il proprio cane, un pastore tedesco, l’aiutasse a trasportare il secchio di frattaglie dalla macelleria a casa della sorella Giuseppina, posta sulla scalinata che unisce Via Padula con Via Julia, di fronte l’edificio scolastico delle Monachelle.
Storia che correva di bocca in bocca, ma il pastore tedesco era proprio un bel cane.
Le altre macellerie, soprattutto quelle in Via Regina Elena, erano gestite dai diversi rami della famiglia Mustica e da Nicola Elia.
Di questi esercizi, attualmente, ne è rimasto attivo solo uno: quello di un discendente della famiglia Mustica.
I discendenti degli altri macellai hanno preferito seguire gli spostamenti degli abitanti nei nuovi quartieri e sono in concorrenza con i centri commerciali.
Il Centro Storico, comunque, ha il suo fascino e vivrà insieme a coloro che lo apprezzano e che ci investiranno in attività commerciali o di rappresentanza.

PUBBLICATO 21/04/2021  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

CALCIO  |  LETTO 1307  
L’Acri perde la testa della classifica
Nella partita più importante di questa prima fase del campionato, i rossoneri offrono una prestazione incolore. Contro il Kratos Bisignano, difat ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1881  
Silenzio. Strade vuote, luci spente
Il vuoto ha sempre terrorizzato l' uomo. Il vuoto determina un sentimento di paura ed angoscia. Il silenzio è la versione sonora del vuoto. Il bu ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 974  
Prende avvio la campagna di sensibilizzazione per l’adozione e alla sterilizzazione
Le adozioni consentono ai nostri cittadini a quattro zampe di lasciare i canili e trovare famiglia e ristoro tra le mura domestiche.Le adozioni h ...
Leggi tutto

IL SABATO NEL VILLAGGIO  |  LETTO 894  
Il Sabato nel Villaggio
Nemmeno il tempo di scongiurare la pericolosità degli accessi in rete, mirati a formulare diagnosi in regime di automedicazione spinta, che si è ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 1528  
Truffe agli anziani. Campagna di informazione dei Carabinieri nelle piazze e nelle chiese
I Carabinieri della Compagnia di Rende, nell’ambito del territorio di.... ...
Leggi tutto

ADV