STORIE Letto 5448

“Non è un pronto soccorso pediatrico”


Foto © Acri In Rete



Una signora di Lá Mucone ci ha contattati per una segnalazione a riguardo del Pronto Soccorso dell’ospedale. I fatti sono avvenuti dopo ferragosto e la protagonista della storia è la figlia, di 8 anni, della nostra lettrice. "Ci siamo recati al pronto soccorso poiché la bambina accusava forti dolori alla pancia e, dopo una lunga attesa, qualcuno ha finalmente risposto al citofono solo per riferire che non si potevano visitare bimbi e che era necessario rivolgersi al pronto soccorso pediatrico di Cosenza. Qui, a mia figlia, hanno diagnosticato una gastroenterite causa anche di un principio di appendicite.” La testimonianza della signora non vuole essere una accusa bensì spunto di riflessione sulla consapevolezza che i nostri ospedali non funzionano. Pochi sono i medici e mancano i mezzi per prestare soccorso. Gli ospedali di paesi grandi come Acri necessitano di essere funzionanti sia per una questione di viabilità (soprattutto ora con la strada di Lá Mucone-Cosenza interrotta) sia perché con la chiusura dei reparti tutte le province, inevitabilmente, confluiscono e mettono pressione sull'ospedale civile di Cosenza che non è in grado di accogliere tanti utenti. Da questo meccanismo di serpente che si morde la coda è necessario divincolarsi per l'interesse e la salute pubblica. L' Italia è diventato un Paese che chiede ai cittadini solo tasse ma che non offre servizi. Vogliamo quantomeno lottare per il diritto di una assistenza sanitaria? Con tutti i nostri laureati vogliono anche farci credere che abbiamo bisogno di medici cubani. Quanti soprusi ancora siamo disposti a tollerare? Da questo circo di pagliacci si dissocino i politici locali. Perché spendere denaro in spettacoli per incrementare il turismo se poi non si dispone di mezzi e strutture per ospitare i turisti? Infine, riguardo alla vicenda riferitaci, non si poteva quantomeno visitare la bimba per prestare un primo soccorso, visto che la madre riferiva una grave disidratazione, per poi mandarla a Cosenza? Ci hanno reso talmente succubi e poco umani che tutto ci sembra normale o, comunque, ci si rassegna ad accettare lo stato delle cose.

PUBBLICATO 30/08/2022  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 1039  
Assunzioni nel P.I.S. Capalbo prende le distanze, Maiorano mente?
Il video allegato è eloquente. A seguito di un’interrogazione da parte dei consiglieri di opposizione, letta in aula da Viteritti nel corso della ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 279  
''Reggio in Danza'' Trasforma Reggio Calabria in Crocevia di Talenti e Solidarietà
Si è conclusa con successo la Seconda Edizione di 'Reggio in Danza', un evento che si afferma come un crocevia internazionale di talenti nel cuor ...
Leggi tutto

POLITIA  |  LETTO 886  
Consiglio Comunale. Nasce il Gruppo misto. Ecco i nuovi Gruppi consiliari
La Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a convocare il Consiglio.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 456  
Avanti tutta!
Una impresa doveva essere e impresa è stata! Il Città di Acri C5 saluta il girone d’andata nel modo migliore possibile, espugnando il Paladomitia ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 533  
Aumento TARI ad Acri: un peso ingiustificato sui cittadini
Nel 2025 i cittadini di Acri si sono trovati ad affrontare un aumento medio della TARI pari a circa il 30% rispetto al 2024, un incremento che pe ...
Leggi tutto

ADV