STORIE Letto 4319

“Non è un pronto soccorso pediatrico”


Foto © Acri In Rete



Una signora di Lá Mucone ci ha contattati per una segnalazione a riguardo del Pronto Soccorso dell’ospedale. I fatti sono avvenuti dopo ferragosto e la protagonista della storia è la figlia, di 8 anni, della nostra lettrice. "Ci siamo recati al pronto soccorso poiché la bambina accusava forti dolori alla pancia e, dopo una lunga attesa, qualcuno ha finalmente risposto al citofono solo per riferire che non si potevano visitare bimbi e che era necessario rivolgersi al pronto soccorso pediatrico di Cosenza. Qui, a mia figlia, hanno diagnosticato una gastroenterite causa anche di un principio di appendicite.” La testimonianza della signora non vuole essere una accusa bensì spunto di riflessione sulla consapevolezza che i nostri ospedali non funzionano. Pochi sono i medici e mancano i mezzi per prestare soccorso. Gli ospedali di paesi grandi come Acri necessitano di essere funzionanti sia per una questione di viabilità (soprattutto ora con la strada di Lá Mucone-Cosenza interrotta) sia perché con la chiusura dei reparti tutte le province, inevitabilmente, confluiscono e mettono pressione sull'ospedale civile di Cosenza che non è in grado di accogliere tanti utenti. Da questo meccanismo di serpente che si morde la coda è necessario divincolarsi per l'interesse e la salute pubblica. L' Italia è diventato un Paese che chiede ai cittadini solo tasse ma che non offre servizi. Vogliamo quantomeno lottare per il diritto di una assistenza sanitaria? Con tutti i nostri laureati vogliono anche farci credere che abbiamo bisogno di medici cubani. Quanti soprusi ancora siamo disposti a tollerare? Da questo circo di pagliacci si dissocino i politici locali. Perché spendere denaro in spettacoli per incrementare il turismo se poi non si dispone di mezzi e strutture per ospitare i turisti? Infine, riguardo alla vicenda riferitaci, non si poteva quantomeno visitare la bimba per prestare un primo soccorso, visto che la madre riferiva una grave disidratazione, per poi mandarla a Cosenza? Ci hanno reso talmente succubi e poco umani che tutto ci sembra normale o, comunque, ci si rassegna ad accettare lo stato delle cose.

PUBBLICATO 30/08/2022  |  © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1031  
Dimensionamento scolastico: l'amministrazione decide in solitario
Ho letto negli ultimi giorni diversi articoli e comunicati stampa relativi al piano di dimensionamento scolastico locale per i prossimi tre anni. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 543  
“Dica pure chi mal vuol dire, noi faremo e voi direte” (Lorenzo Il Magnifico)
Cari Consiglieri di Forza Italia, visto che il vostro impegno principale è quello di fare comunicati e proclami vi invitiamo a stare più attenti ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 524  
Pd contro Fi e Fdi. Noi facciamo fatti, da voi nessuna proposta
I fatti prevalgono sull’incapacità politica di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il Partito di Forza Italia nonché quello di Fratelli d’Italia, a ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 309  
Oggi la Giornata mondiale dell’Alzheimer. Vicini ai malati e a chi li assite
Oggi è la giornata Mondiale della malattia di Alzheimer, una campagna urbi et orbi, nata nel 2012, pensata perché ci sia sempre maggiore consapev ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 725  
Da che parte stiamo
Nessuna censura a Scopelliti e nessuna opposizione al sindaco! Quella del comitato è stata ed è una presa di posizione di coerenza. A noi interes ...
Leggi tutto

ADV