COMUNICATO STAMPA Letto 2420

Il “Sistema” Rende preoccupante


Foto © Acri In Rete



Come CGIL della Provincia di Cosenza esprimiamo sostegno alla magistratura per l’inchiesta che ieri ha portato all’applicazione di oltre duecento misure cautelari in capo ad altrettanti soggetti, oltre a tantissime perquisizioni e sequestri nella provincia di Cosenza. Non possiamo, tuttavia, non manifestare, al contempo, grande preoccupazione per le notizie che stanno emergendo dalle intercettazioni telefoniche pubblicate e che prospettano un sistema criminale, consolidato da oltre 20 anni, ormai penetrato in pezzi consistenti della società economica, tanto da deformarla. Auspichiamo che si proceda a passo spedito, e con tutte le garanzie di legge, nell’individuare tutte le responsabilità. Questa vicenda ci convince sempre più che la strada intrapresa dalla nostra organizzazione verso una istituzionalizzazione dei protocolli di legalità debba essere, non solo praticata più convintamente, ma anche alimentata e sostenuta da tutte le istituzioni chiamate in causa; diversamente, rischiamo di trovarci davanti ad un ulteriore dramma sociale che si abbatterà sui tanti lavoratori che operano nelle aziende sequestrate. Come CGIL in questi anni abbiamo portato avanti azioni costanti per garantire la legalità nei luoghi di lavoro, attraverso sia i Contratti collettivi nazionali che i protocolli, capaci di fare da argine molte volte ai tentativi di infiltrazioni, grazie ad una azione costante di confronto in sinergia con le prefetture. Riteniamo che le ripercussioni che questa indagine provocherà in termini di posti di lavoro debbano, sin da subito, essere oggetto di riflessioni finalizzate a salvaguardare le aziende vessate, e quelle eventualmente infiltrate, per garantire l’occupazione e renderla pianamente dignitosa. Insieme all’azione della magistratura, in un sistema di garanzie, servono atti concreti, anche da parte della Politica, specialmente in una fase come quella che stiamo vivendo, capaci di dare forza alle istituzioni attraverso la riconquista della fiducia dei cittadini, sempre più spesso mortificata. Questo non è il momento delle tifoserie, né della solidarietà à la carte , oggi è il momento delle responsabilità, il momento in cui le forze politiche devono dimostrare consequenzialità alle parole di sostegno nei confronti del Procuratore Gratteri . Umberto Calabrone Seg. Generale CGIL Cosenza, Giuseppe Guido Seg. Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

PUBBLICATO 02/09/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 296  
Le antiche fontane naturali di Acri, potenziale ricchezza per il territorio
Acri, come tutti ben sanno è posto a 720 metri nel cuore verde della Sila. Per la.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 833  
Lettera educata
Ho atteso qualche giorno per averne certezza e, adesso, finalmente questa c’è e io, allora, posso dirlo, ammetterlo, si, io faccio outing: io son ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1412  
Fascia contesa... La ''ruba'' Maiorano
Comprendiamo il sindaco Capalbo che, suo malgrado, è stato costretto a “virare” su Luigi Maiorano. Ne avrebbe fatto volentieri a meno sebbene gli ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 827  
La cattiva abitudine di fare di tutta l'erba un fascio
In politica è risaputo, in molti casi fa comodo fare di tutta l’erba un fascio. Ne è un esempio lampante il comunicato del sindaco di qualche ora ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 765  
La coerenza è un vero incubo per chi non ha la bussola per seguirla
Nella giornata di ieri, 10 luglio 2025, durante il Consiglio comunale è stata aperta la discussione sulla rivisitazione della Giunta: ragioni tut ...
Leggi tutto

ADV