COMUNICATO STAMPA Letto 2621

Il “Sistema” Rende preoccupante


Foto © Acri In Rete



Come CGIL della Provincia di Cosenza esprimiamo sostegno alla magistratura per l’inchiesta che ieri ha portato all’applicazione di oltre duecento misure cautelari in capo ad altrettanti soggetti, oltre a tantissime perquisizioni e sequestri nella provincia di Cosenza. Non possiamo, tuttavia, non manifestare, al contempo, grande preoccupazione per le notizie che stanno emergendo dalle intercettazioni telefoniche pubblicate e che prospettano un sistema criminale, consolidato da oltre 20 anni, ormai penetrato in pezzi consistenti della società economica, tanto da deformarla. Auspichiamo che si proceda a passo spedito, e con tutte le garanzie di legge, nell’individuare tutte le responsabilità. Questa vicenda ci convince sempre più che la strada intrapresa dalla nostra organizzazione verso una istituzionalizzazione dei protocolli di legalità debba essere, non solo praticata più convintamente, ma anche alimentata e sostenuta da tutte le istituzioni chiamate in causa; diversamente, rischiamo di trovarci davanti ad un ulteriore dramma sociale che si abbatterà sui tanti lavoratori che operano nelle aziende sequestrate. Come CGIL in questi anni abbiamo portato avanti azioni costanti per garantire la legalità nei luoghi di lavoro, attraverso sia i Contratti collettivi nazionali che i protocolli, capaci di fare da argine molte volte ai tentativi di infiltrazioni, grazie ad una azione costante di confronto in sinergia con le prefetture. Riteniamo che le ripercussioni che questa indagine provocherà in termini di posti di lavoro debbano, sin da subito, essere oggetto di riflessioni finalizzate a salvaguardare le aziende vessate, e quelle eventualmente infiltrate, per garantire l’occupazione e renderla pianamente dignitosa. Insieme all’azione della magistratura, in un sistema di garanzie, servono atti concreti, anche da parte della Politica, specialmente in una fase come quella che stiamo vivendo, capaci di dare forza alle istituzioni attraverso la riconquista della fiducia dei cittadini, sempre più spesso mortificata. Questo non è il momento delle tifoserie, né della solidarietà à la carte , oggi è il momento delle responsabilità, il momento in cui le forze politiche devono dimostrare consequenzialità alle parole di sostegno nei confronti del Procuratore Gratteri . Umberto Calabrone Seg. Generale CGIL Cosenza, Giuseppe Guido Seg. Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

PUBBLICATO 02/09/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

EDITORIALE  |  LETTO 1942  
Post voto burrascoso
A quanto pare alcuni assessori della Giunta Capalbo, all’indomani del voto.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 2052  
La mia vittoria al Tar per il gruppo unipersonale: sconfitta giudiziaria e politica per l'Amministrazione Comunale
Questa non è solo una vittoria personale, è una vittoria per la democrazia. Scrivo queste parole con.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1442  
La vittoria del centrodestra? La necessità di fare chiarezza ad una settimana dalle elezioni
Esattamente una settimana fa si concludevano le elezioni regionali in Calabria e veniva dichiarato vincitore il Presidente Roberto Occhiuto, vice ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 522  
Moderati e Riformisti per Acri: Forza Italia è di fatto l’unico riferimento per i moderati e riformisti
Il movimento politico Moderati e Riformisti per Acri, lanciato da Angelo.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 463  
Regionali. L’impegno continua!
Il Movimento 5 Stelle e il gruppo territoriale del M5S di Acri esprimono soddisfazione per il.... ...
Leggi tutto

ADV