POLITICA Letto 3342

Corruzione, chiuse le indagini nei confronti di Aieta e Ferrari


Foto © Acri In Rete



Prosegue l’inchiesta che ha coinvolto l’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta, sindaci e imprenditori del Cosentino.
La Procura di Paola ha chiuso le indagini nei confronti di Aieta, di Dante Ferrari, amministratore delegato della Sateca, la società affidataria della gestione delle Terme Luigiane; di Giuseppe Tucci azionista della stessa società e di Mario Schiavoni dipendente della Sateca.
Il provvedimento di chiusura indagini è stato notificato nella giornata di ieri ai difensori degli indagati. Infatti, nei giorni scorsi il gip del Tribunale di Paola Rosamaria Mesiti ha emesso un provvedimento di divieto di dimora in Calabria nei confronti di Aieta, accusato di corruzione elettorale.
L’ex sindaco di Cetraro era stato iscritto nel registro degli indagati nel 2020: l’11 febbraio di quell’anno fu destinatario di un decreto di perquisizione.
Con lui erano finiti sotto la lente dei pm anche i sindaci di Acri Pino Capalbo e di Longobucco, Giovanni Pirillo; gli imprenditori di Roggiano Gravina Emilio Morelli e di Corigliano Giuseppe Chiaradia.
Ma su di loro, il gip ha riconosciuto l’incompetenza territoriale. La loro posizione, infatti è stata stralciata e il fascicolo è stato trasmesso ad altri Uffici per competenza territoriale. Secondo le indagini, coordinate dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, il politico cetrarese in cambio di voti avrebbe assunto alcune persone nella struttura regionale di cui era a capo.
Ma a mettere nei guai Aieta non sarebbero state solo le assunzioni di Capalbo e del figlio di Pirillo, ma pure la complessa vicenda delle Terme Luigiane.

Aieta, Ferrari, Tucci e Schiavoni sono accusati in concorso di aver messo su un medesimo disegno criminoso nella gestione dello stabilimento delle Terme Luigiane.
Nel provvedimento, firmato dal procuratore Bruni e dal sostituto Luca Natalucci, Aieta in qualità di consigliere regionale uscente e di candidato alle Regionali del 26 gennaio del 2020 avrebbe accettato la richiesta di sostegno elettorale e di procacciamento di voti da parte di Ferrari ricevendo – se - condo l’accusa – ulteriori utilità in favore della Sateca a favore di terzi beneficiari. In particolare, i pm evidenziano che gli indagati avrebbero assecondato le richieste di Aieta consistite nell’assunzione di persone segnalate dallo stesso consigliere regionale.
L’ex sindaco di Cetraro si sarebbe accordato “in modo occulto” e senza coinvolgere i soggetti istituzionali preposti (ovvero i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese) con Dante Ferrari per ottenere la stabilizzazione della posizione contrattuale della Sateca quale sub concessionaria fino al 2036.
I magistrati accusano, inoltre, Aieta di essersi impegnato più volte affinché la Regione provvedesse a sopprimere il ruolo di concessionari dei Comuni di Acquappesa e Guardia e quindi in questo modo si sarebbe instaurato un rapporto concessorio diretto e definitivo tra la Regione e Sateca (a danno dei due Comuni) anche attraverso quelle che i pm definiscono condotte collusive di Ferrari.
Tali episodi contestati si riferiscono al gennaio del 2018. Nel capo di imputazione B, invece, viene contestato a Schiavoni, ritenuto dagli inquirenti vicino a Dante Ferrari, di aver costretto con minacce una dipendente della Sateca a votare per Giuseppe Aieta altrimenti avrebbe perso il lavoro all’interno dello stabilimento termale. Il riferimento è alle Regionali del 26 gennaio del 2020.
Nel provvedimento di chiusura indagini, notificato ieri, sono contenuti anche i capi di imputazione che coinvolgono Aieta e il sindaco di Acri Capalbo anche se per quest’ultimo, come già detto, la posizione è stata stralciata e gli atti sono stati trasferiti a Cosenza.
Secondo l’accusa, Capalbo avrebbe procacciato voti per Aieta sempre per le Regionali del 26 gennaio del 2020 affinché gli venisse rinnovata l’assunzione nella struttura regionale.
Aieta è stato eletto consigliere regionale di minoranza in quella tornata elettorale ed effettivamente –scrivono gli inquirenti –il contratto gli fu rinnovato il 27 marzo del 2020 fino alla fine del mandato dello stesso Aieta. Tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.
Il prossimo 24 gennaio si svolgerà davanti al Tribunale della Libertà di Catanzaro l’udienza del Riesame per Aieta.
L’ex sindaco di Cetraro è difeso dall’avvocato Vincenzo Adamo. Gli altri difensori sono difesi dagli avvocati Marco Bianco, Vincenzo Belvedere, Tenuta Paolo.

Fonte Gazzetta de Sud 18-01-2023

PUBBLICATO 18/01/2023  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 1651  
Ristabilita la verità dei fatti
Dorme tutte le notti su una panchina per poter lavorare, "Grazia guadagna 300 euro al mese”, erano i titoli di molti articoli di stampa che aveva ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 644  
Bollette Tari 2025 da ricalcolare
Dicembre 2025: abbiamo il classico elefante nella stanza, pure bello grosso, perché ormai è chiaro anche alle pietre che le bollette della Tari 2 ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1507  
Assunzioni nel P.I.S. Capalbo prende le distanze, Maiorano mente?
Il video allegato è eloquente. A seguito di un’interrogazione da parte dei consiglieri di opposizione, letta in aula da Viteritti nel corso della ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 323  
''Reggio in Danza'' Trasforma Reggio Calabria in Crocevia di Talenti e Solidarietà
Si è conclusa con successo la Seconda Edizione di 'Reggio in Danza', un evento che si afferma come un crocevia internazionale di talenti nel cuor ...
Leggi tutto

POLITIA  |  LETTO 989  
Consiglio Comunale. Nasce il Gruppo misto. Ecco i nuovi Gruppi consiliari
La Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a convocare il Consiglio.... ...
Leggi tutto

ADV