OPINIONE Letto 1708

Retromarce e contrordini


Foto © Acri In Rete



Quelli che stiamo vivendo sono tempi complicati. Dopo tre anni non siamo ancora usciti pienamente dalla pandemia. Da 11 mesi è in corso una guerra che non sappiamo ancora come andrà a finire.
Gli stipendi sono sempre più bassi, mentre i costi che le famiglie devono sostenere - non solo per fare la spesa - sono sempre più alti. A questa ventata di ottimismo possiamo aggiungerei anche che la politica, non trovando soluzioni adeguate, balbetta, promette ma non mantiene.
A 100 giorni dall’insediamento, il Governo Meloni ha fatto più marce indietro di un branco di gamberi marinati al salmoriglio.
Ad esempio, retromarcia è stata fatta sugli sbarchi, sull’utilizzo dei Pos, sul bonus cultura per i giovani, sulla norma anti rave, sulla soglia dell’utilizzo del contante. Più di recente, un altro passo indietro è stato fatto sulla limitazione alle intercettazioni proposte dall’inadeguato Ministro Nordio.
L’ex Magistrato ricorda sempre di più gli anziani che si fermano a guardare per ore i lavori di un cantiere proponendo, incautamente, agli addetti soluzioni fantasiose e ricevendo in cambio solo sguardi di compassione.
Un discorso a parte meritano le accise che contribuiscono al caro carburante. Il cazzaro padano aveva detto che bisognava toglierle, mentre Donna Giorgia, aveva girato una “divertente” video-scenetta (poi diventata virale) nella quale si diceva scandalizzata che dovessimo ancora pagarle.
Ad oggi, il risultato è che non solo le accise non sono state tolte, ma è stato eliminato lo sconto che aveva inserito Draghi. Di conseguenza il costo del gasolio e della benzina è risalito.
La coperta era corta i soldi non bastavano, hanno detto. Tuttavia hanno trovato un miliardo (un miliardo!!) di euro da dare ai Presidenti di calcio di serie A, gente notoriamente indigente.
Le polemiche sui giornali come in televisione sono divampate. I benzinai, accusati di essere degli speculatori, per protesta hanno chiuso le pompe per due giorni, il malcontento era crescente.
La Meloni, con una faccia che ha fatto arrossire persino quella dei Bronzi di Riace, ha negato di aver mai detto di voler togliere le accise.
Poi, però, le è stato fatto notare che nel programma di Fratelli D’Italia era tutto scritto nero su bianco e così il bronzo si è trasformato in ricotta (nel senso che è impallidita).
Poi però è arrivato l’arresto Mattia Messina Denaro e lo scenario, anche comunicativo, inevitabilmente è cambiato. Adesso sappiamo tutto sull’inafferrabile latitante.
Ci hanno informato dettagliatamente, infatti, sulle sue abitudini, sul fatto che tenesse in casa una pistola carica (e chi se lo aspettava!).
Ci hanno raccontato dei poster attaccati in camera da letto, delle sue amanti, dell’uso del viagra. Non conosciamo ancora però il colore delle sue mutande (maledetta privacy!).
In compenso l’aumento del costo della vita e dei carburanti, al momento, sono uscite fuori dai radar informativi.
Se ne ritornerà a parlare non appena sarà superato lo scoglio della privacy e, finalmente tutti conosceremo il colore delle mutande del Boss dei Boss.
Che soddisfazione!

PUBBLICATO 31/01/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 164  
Va bene così
Il consiglio comunale di ieri con l’unico punto all’ordine del giorno, la mozione di sfiducia da parte dell’opposizione nei confronti del Sindaco ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 364  
Pd regionale e provinciale. Massima fiducia a Capalbo. Sposato si è dimessa dagli incarichi
La Federazione provinciale di Cosenza e il Partito Democratico della Calabria, unitamente alla rappresentanza istituzionale del PD ad ogni livell ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 79  
Sabato in Accademia - Il Quartetto Marsili in concerto ad Acri
Gli Amici della Musica di Acri riprendono la serie di concerti del 2025 con un nuovo appuntamento musicale in Accademia: sabato 15 febbraio, pres ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1003  
L’amministrazione Capalbo ottiene la fiducia. Sposato politicamente scorretta dovrebbe dimettersi
Durante il Consiglio Comunale, convocato per la mozione di sfiducia.... ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3012  
Mozione di sfiducia. Capalbo; “usciamo rafforzati. Nel 2027 mi candiderò al consiglio comunale.”
Ha parlato per oltre un’ora alla fine dell’assise. Il sindaco Capalbo, forte dei numeri e del sostegno dei nove consiglieri comunali di maggioran ...
Leggi tutto

ADV