RELIGIONE Letto 1209

Storiella Buddista. Mai contare i peccati altrui, solo Dio è Giudice


Foto © Acri In Rete



Nelle vicinanze di un monastero Buddista, un monaco eremita aveva costruito la sua capanna. Poco lontano dalla capanna c’era la casa di una donna con due bambini. La donna, bella e piacente, era di facili costumi e il monaco eremita ne era molto rattristato. Un giorno il monaco chiama la donna e rudemente l’ammonisce: ”Peccatrice, notte e giorno commetti peccati, ricordati che morirai”. Queste parole toccarono il cuore della donna che pregò: “Mio Dio Rama Crisna, salvami dai miei peccati”. Ma la donna era povera, non aveva i mezzi per vivere e far vivere i due bambini. Riprese la vita sbagliata pregando: “Signore, non ho altri mezzi. Il monaco, notando l’afflusso di uomini si andava ripetendo “il mio ammonimento è stato inutile” e pensò un modo alternativo: Quando un uomo entrava ed usciva dalla casa della donna, Lui raccoglieva ed ammucchiava una pietra. Nel giro di qualche mese non c’erano più pietre nei dintorni e il mucchio era grande. Il monaco chiamò di nuovo la donna e le disse: “Guarda questo mucchio di pietre, è la misura esatta dei tuoi peccati; questo mucchio ti annunzia il mucchio di patimenti che ti attende”. Guardando il mucchio la donna si torse le mani e tornò a casa. In casa pianse amaramente e pregò: “Rama Crisna, toglimi da questa situazione, riprenditi la mia vita”. Crisna ebbe pietà della povera donna e nella notte la tolse dal mondo decretando: “il suo corpo è sporco di peccati, lasciatelo imputridire, la sua anima è bella, ha pensato molto ai suoi bambini, Portatela davanti a Me”. Due Angeli la scortarono davanti a Rama Crisna. Il monaco vide tutto e morì anche lui nella stessa notte: due Angeli lo portarono all’inferno e lui si lamentò con Rama Crisna: “Io, tuo servo all’inferno, lei grande peccatrice con Te”. L’Angelo lo ammonì: “La tua vita l’hai vissuta male, hai sprecato troppo tempo a contare i peccati altrui, mai hai contato i tuoi: il tuo corpo è puro, quello della donna no, La tua anima è malvagia, quella della donna è pura, i suoi peccati sono caduti addosso a te”. Il contare i peccati altrui non è tua competenza. Solo Dio è giusto giudice, Lui guida, Lui giudica, conosce il bene e il male che è in noi. Nostro unico compito “Tenere saldo il nostro cuore e guardare con occhi gentili le colpe altrui”.

PUBBLICATO 22/05/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 505  
Referendum 2025, urne aperte 8 e 9 giugno
Comitato Territoriale in favore dei Referendum ad Acri, al quale hanno aderito la CGIL di Acri il Sindaco della Città di Acri Pino Capalbo, ANPI, ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 265  
Impianto eolico Acri: la partita è ancora aperta
TAR Lazio: respinto il ricorso sul decreto aree idonee. La Sila non è ancora salva, ma oggi abbiamo una certezza in più. Con la sente ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1352  
Istituto penitenziario. Si aspetta la delibera della Regione
E’ trascorso quasi un anno e mezzo dalla delibera comunale e dall’incontro tenutosi a Roma ma ancora non si hanno notizie riguardo il costruendo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 365  
Al voto da protagonisti, non da comparse
C’è qualcosa di affascinante, forse anche di mistico, nell’informazione in Italia. Fino a qualche giorno fa conoscevamo ogni minuzioso dettaglio ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 423  
Randagismo e tutela animale. Campagna di sensibilizzazione nelle scuole
Nell’ambito delle misure e azioni di contrasto al randagismo e tutela animale dell’Amministrazione comunale di Acri, oggi si è svolto, presso la ...
Leggi tutto

ADV