OPINIONE Letto 1837

Di riffa o di raffa


Foto © Acri In Rete



Archiviata anzitempo la travagliata stagione calcistica della compagine rossonera ASD Città di Acri 2020, l’attenzione degli sportivi o semplici appassionati di sport nella città di Sant’Angelo si è giocoforza spostata sui campi di gioco diversi dal “Pasquale Castrovillari”, buttando un occhio anche ad altri sport che con determinazione e spirito di sacrificio hanno cercato di occupare la scena rimasta orfana delle prestazioni della capofila già al giro di boa dello scorso campionato. È il caso della New Accademy San Giacomo d’Acri, piacevole promessa salita alla ribalta del Girone A di Prima Categoria calcando la terra battuta del “Francesco Coschignano” o ancora del Città di Acri C5 che, contrariamente a quanto indurrebbe a pensare la denominazione societaria, si esibisce sul parquet del PalaCosentia, in ossequio al motto nemo propheta in patria e all’evidente indisponibilità di una struttura similare all’ombra della Torre di Padia, dove per assistere ad un evento sportivo non resta che recarsi presso il Bocciodromo Comunale “Antonio Basile” per godersi lo spettacolo dei tiratori del GB Città di Acri. All’appello mancheranno sicuramente molte realtà sportive che in qualche modo trovano il tempo e gli spazi per “professare” il loro credo agonistico e fra tutte spicca senza ombra di dubbio l’ASD Tiro a volo S. Cataldo, “impallinata” la scorsa estate da un provvedimento mirante a riorganizzare la giungla delle concessioni comunali a titolo gratuito e solo di recente “resuscitata” sulle proprie pagine social grazie ad un evento programmato per lo scorso 21 luglio. Un intervento apparso particolarmente tempestivo se paragonato all’anno di tolleranza concesso all’ASD Città di Acri 2020, con la quale «in data 16.5.2022 è stata sottoscritta convenzione per l’affidamento dell’impianto sportivo di proprietà comunale denominato Stadio Comunale Città di Acri “Pasquale Castrovillari”». Soltanto in data 10/5/2023, infatti, il responsabile di settore ha provveduto ad intimare alla società firmataria della convenzione «il pagamento della somma relativa alla fornitura di energia elettrica presso il suddetto impianto sportivo, per la quale di cui l’Ente ha provveduto al pagamento, non essendo intercorsa, in palese violazione del disposto della convenzione, la prescritta voltura delle utenze». In assenza di riscontro alla diffida inoltrata, nella seduta di giunta dello scorso 28 luglio è stato conferito il mandato per il recupero coattivo del credito, nominando una professionista del foro di Roma. Pull! Giuseppe Donato

PUBBLICATO 03/08/2023  |  © Riproduzione Riservata

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