I FATTI PIU' IMPORTANTI DEL 2023 Letto 1779

I fatti più importanti del 2023. Incidenti mortali, sanità a pezzi, ambiente danneggiato, lavoro


Foto © Acri In Rete



Di seguito vi proponiamo i fatti più importanti, a nostro avviso, accaduti nell’anno che sta per finire.
Gennaio; inaugurata la sede di Fi ed eletta Doriana Ventarola quale segretaria, al pronto soccorso dell’ospedale i medici aiutano una partoriente a far nascere il proprio bambino, il cipresso, simbolo di piazza Purgatorio, è oggetto di atti vandalici e dovrà essere soppresso, c’è un anche un magistrato di origini acresi, Paolo Guido, nel pool che ha arrestato il boss Matteo Messina Denaro, molti giocatori abbandonano la rosa, il presidente/allenatore Stumpo viene lasciato solo, l’Acri Calcio è ultimo in classifica.
Febbraio; multe e ricorsi per l’autovelox installato sulla provinciale 234 Luzzi/ Rose, durante i festeggiamenti del carnevale perde la vita il 17enne Angelo Viteritti di San Giacomo, l’ing. acrese Francesco Pellegrino è impegnato in un importante spedizione in Antartide.
Marzo; il consigliere provinciale Palumbo e il sindaco Capalbo annunciano lavori per la messa in sicurezza dell’ingresso del liceo scientifico.
Ad oggi tutto è ancora fermo, il Comune aderisce all’Arrical che prende il posto della Sorical.
Aprile; nasce il gruppo facebook “Acri, dono e ricevo” per aiutare i meno abbienti, la maggioranza vota sì all’impianto eolico di Serra Crista, il consigliere comunale Feraudo chiede al consiglio comunale che il magistrato Paolo Guido diventi cittadino onorario di Acri, nominati i rappresentanti in seno al Museo del Risorgimento e della Biblioteca.
Non li abbiamo mai visti né sentiti.
Maggio; Amedeo Gabriele è il nuovo presidente del Cda del Museo Maca, l’Acri Calcio, dopo una stagione turbolenta, retrocede in Promozione. L’acceso dibattito sul Parco eolico entra nel vivo ed è scontro tra maggioranza e opposizione.
Giugno; il consiglio comunale, all’unanimità accoglie la proposta del consigliere Feraudo, Paolo Guido è cittadino onorario di Acri, si ribalta il trattore, Nino Marchese perde la vita, nella Fondazione Padula si parla di avvicendamento che, però, non avverrà, apre il Presidio dei VV.FF. che chiuderà a settembre.
Luglio; termina la precarietà per 15 lavoratori ex Lsu e Lpu che passano a 36 ore di lavoro alla settimana cioè a tempo indeterminato, l’autovelox della Sp 234 viene sequestrato e fioccano i ricorsi, nasce l’associazione Kiwanis, Maria Gabriella Ferratro è la presidente.
Settembre; l’Acri Calcio è costretto a ripartire dalla Prima categoria con la nuova denominazione Asd Acri Academy dopo che Stumpo ha venduto il titolo di Promozione all’Altomonte.
Scavello è il commissario e De Marco il tecnico di una formazione formata da ragazzi.
Ottobre; il sindaco Capalbo, in consiglio comunale, annuncia la riconferma di Cristofaro alla presidenza della Fondazione Padula, scoppiano le polemiche a seguito delle dichiarazioni della dott.ssa Angela Forte a cui era stata promessa la presidenza, il nuovo atto aziendale non premia l’ospedale Beato Angelo che viene penalizzato con la diminuzione dei posti letto in Medicina.
L’amministrazione comunale ricorre al Tar ma ad oggi non si sa nulla. L’amministrazione comunale propone alla Provincia due Autonomie scolastiche formate da Ipsia e Liceo più Itcgt. Novembre; nasce anche ad Acri l’Anpi.
Dicembre; la Regione boccia il Piano scolastico di Comune e Provincia e prevede una sola Autonomia scolastica formata da Ipsia, Liceo e Itcgt.
L’amministrazione comunale annuncia il ricorso al Tar. Dopo i rilievi di alcuni Enti, Enel Green Power è costretta a modificare il Progetto del Parco eolico che ora dovrà essere approvato dalla Conferenza dei servizi.
Il sindaco Capalbo è eletto consigliere provinciale nella lista Provincia Democratica.
Per la testata giornalistica Acri in rete, che a gennaio 2024 compie sette anni, si chiude un altro anno positivo. Sono aumentati i contatti sul sito e i follower sulla pagina facebook.
Molto abbiamo fatto, altrettanto c’è da fare e migliorare. Siamo impegnati quotidianamente a raccontare la città, il territorio, la provincia e la regione con equilibrio e imparzialità.
Qualche eccesso non è mancato, legato, evidentemente, a vicende che imponevano determinate scelte ma sempre con un solo obiettivo; informare correttamente e raccontare i fatti. I dati sono dalla nostra parte, siamo consapevoli che non siamo infallibili ma di certo cerchiamo di informare con umiltà, dedizione, responsabilità, passione stando, spesso, dalla parte di chi soffre.
Abitiamo e lavoriamo ad Acri, vorremmo un città che funzioni e piena di servizi, per giovani e anziani, le critiche servono da sprono a chi governa e prende decisioni e non giammai a denigrare il posto in cui si è deciso di vivere.
Anche per il 2024 ci impegniamo a offrire un’informazione puntuale, precisa e leale. Alle nostre lettrici, ai nostri lettori, auguriamo un 2024 sereno, felice, di salute e ricco di gratificazioni.

PUBBLICATO 30/12/2023  |  © Riproduzione Riservata

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