POLITICA Letto 3379

Il Senatore Trematerra. ''No ai parchi eolici che distruggono l'ambiente e arricchiscono pochi''


Foto © Acri In Rete



Nell'animato dibattito sui Parchi eolici interviene anche il senatore Gino Trematerra, da sempre attento alle tematiche legate alla tutela del territorio e allo sviluppo sostenibile della Calabria.
Il piano prevede l'installazione di 23 aerogeneratori nella Sila Greca, per una potenza complessiva di 103,5 MW. Trematerra ha espresso forti preoccupazioni sulle conseguenze che questo progetto potrebbe avere per l’ambiente, l’economia locale e la comunità acrese, sottolineando come le decisioni prese siano state dettate da interessi economici estranei al territorio.
Trematerra ha dichiarato che il parco eolico di Acri rappresenta un’operazione che rischia di distruggere uno dei paesaggi naturali più belli e incontaminati della Calabria.
La Sila Greca, con i suoi boschi e la sua biodiversità, è un patrimonio da preservare, e non un terreno da sacrificare per far spazio a impianti industriali che, a detta di Trematerra, porteranno più danni che benefici.
Ha,inoltre, sottolineato l'impatto visivo e acustico degli aerogeneratori, i quali non si integrano in alcun modo con il paesaggio silano. "Stiamo parlando di un'area che rappresenta il cuore verde della nostra regione", ha affermato.
"Distruggere il paesaggio naturale per costruire un parco eolico è un errore gravissimo che pagheremo a caro prezzo, e non solo dal punto di vista ambientale".
Trematerra ha puntato il dito contro le multinazionali coinvolte nel progetto, sottolineando come siano loro le principali beneficiarie del parco eolico, mentre la comunità locale si ritroverà a pagare il prezzo più alto.
"Questo progetto è stato pensato per generare profitti per pochi, mentre i danni ambientali e sociali ricadranno sulle spalle degli abitanti di Acri e delle zone circostanti, nel 2012 l'amministrazione, che ho avuto l'onore di presiedere, ha pensato di approvare una delibera che fosse utile alla comunità, ovvero interdire l'intero territorio alla realizzazione di parchi eolici e chiesi alle parti in causa che se come compensazione ci fosse stata l'elettrificazione di tutto il territorio comunale, allora ci sarebbe stato un notevole vantaggio per la comunità, si parla di oltre un milione l'anno che sarebbero potuti essere impiegati per servizi utili, in quel caso avremmo dato il nostro beneplacito.
La nostra comunità , nel tempo, ha già dato tanto, pensiamo alla centrale idroelettrica che ha aiutato le comunità limitrofe per cui sarebbe il caso che l'Enel ne tenga conto. Credo e mi auguro che l'amministrazione comunale faccia una battaglia e non rimanga passiva."

Trematerra ha lanciato un appello per la difesa del territorio e la necessità di ripensare lo sviluppo energetico della Calabria in modo sostenibile e partecipativo.
"La Calabria ha bisogno di un futuro che tuteli il suo territorio e la sua gente, non di progetti che arricchiscono pochi a scapito di molti", ha concluso Trematerra, ribadendo il suo impegno nella difesa della Sila Greca e delle comunità che la abitano.

PUBBLICATO 06/10/2024  |  © Riproduzione Riservata

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