COMUNICATO STAMPA Letto 1301

Impianto eolico Serra la capra. Il Tar respinge il ricorso. I ricorrenti andranno avanti


Foto © Acri In Rete



Pubblicata oggi, 25.02.2025, la sentenza del TAR CZ (la n. 392/2025) sul ricorso promosso dai sottoscritti cittadini contro la pala eolica di Serra La Capra. L’esito è stato che i ricorsi (patrocinio dell’ avv. Alessandro Caruso Frezza), con cui è stato impugnato il silenzio-assenso sulle istanze PAS del 26.02.2021 e del 24.5.2021 presentate dalla EWT ITALIA DEVELOPMET srl, sono stati dichiarati inammissibili.
Ciò perché, secondo i Giudici del TAR, non si ebbe un provvedimento da parte del Comune che poteva essere impugnato direttamente, come invece impugnato, ma un mero atto privato, che il Comune avrebbe potuto porre nel nulla, accertandone le illegittimità, solo entro un anno dal 24.06.2021 (cosa non fatta) e non dopo.
Né i sottoscritti ricorrenti avrebbero potuto sollecitare, come fatto il 18.01.2024, il Comune a verificare la legittimità o meno di quel mero atto privato, perché era già decorso un anno da quanto quell’atto privato (PAS ritenuta equivalente alla SCIA), che ha consentito alla EWT ITALIA DEVELOPMENT srl di iniziare i lavori solo nel maggio 2023 (cioè quasi due anni dopo), si era avuto.
Da qui il rigetto anche della richiesta di ordinare al Comune di Acri di effettuare quell’attività di controllo della legittimità o meno della pala eolica di Serra La Capra. Come dire: nessuno si è ad oggi pronunciato nel merito della legittimità o meno di quella pala eolica, né il Comune, né il TAR, sicchè essa rimane “legittima” solo perché nessuno ne ha verificato la sua legittimità o meno! Rimangono le prerogative della Procura della Repubblica, che il TAR ha lasciato intatte, e rimane il preannunciato appello al Consiglio di Stato, giacchè – come ci ha riferito il nostro avvocato – fra le altre cose da censurare, vi è che i Giudici del TAR non hanno fatto riferimento alcuno né spiegato perché mai non dovesse trovare applicazione il neo- introdotto (febbraio 2023) co. 7 bis dell’art. 6 del d.lgs. n. 28/2011, là dove qualifica la PAS come provvedimento da impugnare direttamente, dopo l’avvenuta pubblicazione sul BURC dell’avvenuto suo perfezionamento (pubblicazione che nel caso concreto non vi è mai stata).
Dunque, per il momento, brava la EWT ITALIA DEVELOPMENT s.r.l., che, per evitare che i ricorrenti sapessero per tempo e che lo stesso Comune intervenisse, per tempo e su loro sollecitazione, e facesse i controlli dovuti, ha atteso, prima di iniziare i lavori, quasi due anni, lasciando tutto nascosto. Brava, dunque, ma solo per il momento. La battaglia, anzi la guerra legale e presso la pubblica opinione, prosegue e proseguirà.

PUBBLICATO 25/02/2025  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 451  
Maria Rosaria Coschignano neo Presidente dell’Associazione Raggio di Sole
L'Avv. Maria Rosaria Coschignano è il nuovo Presidente dell'Associazione "Raggio.... ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 423  
I giovani di Acri. Valigie e silenzi oltre le parole
Nella vita di Acri, il ruolo dei giovani è sempre più marginale. L’unico modo per esprimere il dissenso, sembra essere rimasta la partenza. Un le ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1841  
Alla luce delle imprecisioni contenute nella nota dell'ASP: la mia versione ufficiale dei fatti
Mi chiamo Francesco Cofone e sono l’autore delle fotografie citate nell’articolo dell’ASP di Cosenza riguardante il Presidio ospedaliero “Beato A ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 468  
Pietro Cofone nuovo segretario del circolo di Acri
Nel corso della riunione del circolo locale di Sinistra Italiana di giovedì 13 Novembre 2025, è stato eletto all’unanimità dei presenti come nuov ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 2225  
Chiarimenti dopo immagini diffuse sui social lesive dell’immagine dell’Asp
La direttrice spoke Corigliano-Rossano-Acri Bernardi e la direttrice dell’unità.... ...
Leggi tutto

ADV