OPINIONE Letto 438

Il 25 aprile come memoria e valore di ogni italiano


Foto © Acri In Rete



Il 25 aprile è una data che appartiene all’intero popolo italiano senza distinzione di colore politico perché essa incarna i valori più alti della nostra nazione. Questa data infatti, esattamente ottant’anni fa, ad opera della gloriosa resistenza vedeva l’Italia finalmente liberata dall’occupazione nazifascista. All’epoca i partigiani, senza distinzioni ideologiche, erano animati ed uniti dalla lotta comune contro quel mostro da abbattere, il quale aveva guidato con l’oppressione e la violenza l’Italia nella sua più grande catastrofe della storia. Loro, i partigiani, combatterono per un sogno: far tornare grande e libero il nostro paese. Questo grande sogno che eppure richiese tanti sacrifici, ebbe il suo culmine nel ‘47 quando venne redatta la Costituzione Italiana ad opera dell’Assemblea Costituente. Oggi, otto decenni dopo, noi tutti siamo chiamati ad onorare questa data che è il venticinque aprile affinché la memoria trionfi sempre sull’ignoranza e l’oblio. Difatti è risaputo, un popolo che non ricorda la storia è destinato a ripetere nel tempo i medesimi errori; guai a quel giorno che questa data verrà derubricata perché ciò sarebbe l’inizio della fine. Oggi più che mai, c’è bisogno di far capire ai giovani che ad ogni prezzo e circostanza, la democrazia va difesa da certi “uomini e donne forti” della politica che non hanno mai fatto pace con il passato pur non avendolo vissuto. Oggi più che mai bisogna rispondere con la pace e la cultura ai seminatori d’odio che vogliono instillare nelle menti gli orrori della guerra. Perché? Perché tutto nel bene e nel male ha un prezzo e niente ci è dato così dal nulla. In questi nostri tempi duri, essere rivoluzionari significa leggere, informarsi, stare in mezzo alla gente, studiare ed ascoltare. Queste cinque fondamenta, sono l’architrave principale che sostengono la dignità di una persona affinché sia in grado di crearsi un pensiero critico. Esso, il pensiero critico serve a riconoscere il lupo anche quando è travestito da pecorella, ma è pure qualcosa di più grande perché utile ad una persona affinché sia in grado di tessere la propria libertà e di conseguenza, anche quella degli altri. E’ inutile fare tanti giri di parola, lo sappiamo bene tutti che in un mondo dove soli si è nulla, soltanto restando uniti fianco a fianco si possono vincere le sfide piccole e grandi che il futuro ci metterà davanti. Quindi che il venticinque aprile sia una data di gioia e gratitudine di eri, dell’oggi e del domani per l’intero popolo italiano.

PUBBLICATO 26/04/2025  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

EVENTO  |  LETTO 508  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 403  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 322  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per p ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 197  
Il Duo Flauto e Pianoforte ''Nese-Orlando'' a Palazzo Sanseverino Falcone-Acri
Domenica 27 maggio, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino Falcone, nell’ambito della Stagione Concertistica “I Concerti di ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1932  
Verso le regionali e le comunali. Centro sinistra organizzato, centro destra brancola
Secondo indiscrezioni fondate, gli elettori calabresi saranno.... ...
Leggi tutto

ADV