OPINIONE Letto 1143

Apatia e disinteresse


Foto © Acri In Rete



Questo nostro paese è ormai caduto nel più profondo e forse irreversibile stato di apatia e disinteresse che abbia mai vissuto e, cosa ancora più grave, apatica e disinteressata all’interesse pubblico si mostra la “classe dirigente” (con tutto il rispetto per la definizione), che si mostra viva e vitale solo in campagna elettorale e per gli affari di parte e di gruppo.
Da almeno dieci anni le linee telefoniche che collegano Acri al (lontano) resto del mondo versano, in un piccolo tratto (zona Calvario- zona Chianette), in condizioni disastrose da far invidia ad un paese del terzo mondo.
Forse a causa del movimento franoso che interessa la zona, la fibra ottica non è stata interrata, essa dovrebbe essere posta, insieme alle linee tradizionali, su pali; “dovrebbe” perché da almeno dieci anni le linee sono abbandonate a terra lungo la scarpata della ss 660, il servizio è di conseguenza molto scadente ma soprattutto le linee sono esposte a qualunque danno.
È successo ormai decine di volte che i frequenti incendi, il vento, le piccole alluvioni abbiano danneggiato le linee ,   ieri sette maggio a danneggiarle sembra essere stato un mezzo addetto alla trinciatura dell’erba; saremmo facili profeti a prevedere che questa estate saranno di nuovo danneggiate da qualche incendio. Ed ogni volta il nostro paesello resta privo di servizi ormai irrinunciabili: pagamenti elettronici, uffici, ospedale, banche, connessioni internet, telefoni, medici di famiglia, tutto fermo.
Ma cosa aspetta il Sindaco ad aprire un contenzioso con la Telecom, o chi per essa, per il pessimo servizio prestato, a ricorrere magari alle vie legali o ad incatenarsi nell’ufficio del funzionario responsabile?
Venticinque anni fa, in occasione della chiusura di quel tratto di strada a causa del movimento franoso, dopo mesi di chiusura e di immobilismo da parte degli enti preposti, i cittadini ebbero il coraggio di imbracciare i badili e di rimuovere (simbolicamente) la ghiaia che chiudeva la strada, rimediando anche delle denunce, oggi quei “rivoluzionari” si sono stancati di fare i Don Chisciotte e gli amministratori hanno altro a cui pensare! Povera Acri e poveri Acresi.

PUBBLICATO 08/05/2025  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 719  
Scomparsa di Giuseppe Milicchio, il ricordo commosso del super tifoso Pasquale Fusaro
La città di Cosenza piange la scomparsa prematura del giornalista Giuseppe Milicchio, una delle voci più amate e riconosciute del panorama sporti ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1528  
Pregiudizi o negligenze?
Il post di Massimo Misiti che, oltre ad essere un qualificato e apprezzato professionista, è anche un ex Deputato, condiviso sulla nostra pagina ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1117  
Orgoglio e appartenenza
Una partita di calcio si può perdere, uscire sconfitti però è un’altra cosa. Sabato nel Palazzetto dello Sport il Città di Acri calcio a 5, pur c ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1767  
Pld. L’acrese Angelo Montalto eletto segretario regionale
Si è svolto l’8 novembre scorso a Rende, il Congresso Regionale del Partito Liberaldemocratico della Calabria, che ha eletto per acclamazione a s ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 423  
Il Cattolicesimo è la Religione del divieto?
Uno dei principali argomenti addotti da chi rifiuta di abbracciare la fede, o di convertirsi a Gesù, è l'idea che il Cattolicesimo sia una religi ...
Leggi tutto

ADV