COMUNICATO STAMPA Letto 1078

Impianto eolico Acri: il forum ambientalista, il movimento terra e liberta’ Calabria e Italia nostra Soverato depositano controdeduzioni


Foto © Acri In Rete



Il team multidisciplinare coordinato dal Prof. Avv. Alberto Lucarelli rileva gravi criticità nel progetto. Chiesta l’archiviazione del procedimento VIA.
Sono state depositate in data odierna le controdeduzioni tecnico-giuridiche del Forum Ambientalista ODV, del Movimento terra e libertà Calabria e di Italia Nostra Soverato, nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativo al progetto “Impianto Eolico Acri” promosso da Hergo Renewables S.p.A., che prevede l’installazione di 23 aerogeneratori per una potenza complessiva di oltre 100 MW nel territorio della Sila Greca, in provincia di Cosenza.
La redazione del documento è stata affidata a un gruppo di esperti di alto profilo, coordinato dal Prof. Avv. Alberto Lucarelli. 
Il team è composto, tra gli altri, dal Prof. Avv. Renato Rolli, dal Prof. Arch. Giuseppe Scaglione, dall’Avv. Alessandro Biamonte, dall’Avv. Dario Sammarro, dall’Avv. Stella Arena, dal Dott. Andrea Eugenio Chiappetta e dal Prof. Ing. Alberto Ziparo
Le controdeduzioni denunciano gravi carenze istruttorie, lacune documentali e violazioni dei principi di partecipazione democratica, tra cui: Incompletezza delle certificazioni urbanistiche e delle analisi paesaggistiche, senza tener conto adeguatamente degli usi civici sul territorio; Mancata georeferenziazione delle mappe e fotosimulazioni distorte; Totale assenza di valutazione cumulativa degli impatti visivi e acustici; Violazione della Convenzione di Aarhus e degli artt. 9, 97 e 118 della Costituzione; Incompatibilità con le finalità della Riserva della Biosfera MAB UNESCO – Sila e del Quadro Territoriale Paesaggistico Regionale; Assenza di benefici per le comunità locali, con danni ambientali, economici e paesaggistici irreversibili.
Non siamo contrari alla transizione ecologica e all’eolico, ma tali progetti non possono trasformarsi in un pretesto per devastare territori fragili, ignorando i diritti delle comunità e la Costituzione. Occorrono scelte ragionevoli e meditate” .
Il team legale ha chiesto l’archiviazione del procedimento di VIA, ritenuto affetto da vizi istruttori insanabili, e l’attivazione di un dibattito pubblico ambientale in tutta la Calabria, ai sensi della Convenzione di Aarhus, per garantire trasparenza e partecipazione effettiva delle popolazioni interessate.
In difetto, le associazioni annunciano il ricorso a tutti gli strumenti giuridici interni e sovranazionali per la tutela del territorio e dei diritti delle comunità locali.

- scarica le controdeduzioni tecnico-giuridiche

PUBBLICATO 26/05/2025  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 435  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia de ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1334  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi conti ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 484  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 772  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i com ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 401  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San ...
Leggi tutto

ADV