COMUNICATO STAMPA Letto 1737

Acri e i giovani: il silenzio di chi parte, il rumore di chi resta immobile


Foto © Acri In Rete



Non servono più i numeri per descrivere ciò che è ormai evidente: Acri si sta lentamente svuotando. I giovani lasciano il proprio territorio in modo silenzioso, continuo, quasi rassegnato.
Non per mancanza di coraggio, ma perché viene meno, giorno dopo giorno, la fiducia in un sistema capace di offrire prospettive concrete. Nel frattempo, la città appare immobile. Le piazze si svuotano, le case si chiudono, e le partenze diventano routine.
La politica locale, nella sua forma attuale, osserva spesso senza reagire, limitandosi alla gestione dell’ordinario. Confonde la continuità con la visione strategica, il mantenimento con la costruzione del futuro. 
La vera emergenza non è solo la partenza dei giovani, ma l’assuefazione della comunità alla loro assenza. Una città che si abitua a vederli andar via senza battere ciglio rischia, col tempo, di perdere non solo le sue energie migliori, ma anche la propria identità e la propria funzione sociale. Serve un cambio di passo.
Non proclami, non ottimismi forzati, ma azioni concrete: infrastrutture adeguate, opportunità professionali, spazi culturali, luoghi di confronto.
Ma prima ancora serve una visione del futuro: chiara, coerente, costruita con e per chi in questo futuro dovrà vivere. Serve sobrietà. Serve ridefinire il senso della politica come servizio, non come ambizione personale. Una politica che torni a essere ascolto, presenza, responsabilità quotidiana. 
A chi ha scelto di restare, dobbiamo offrire motivi reali per continuare a crederci. A chi è partito, dobbiamo almeno dare una ragione per pensare di tornare. 
Non si tratta solo di invertire una tendenza, ma di restituire dignità a una generazione troppo spesso lasciata sola. 
Questa riflessione nasce dalla consapevolezza che Acri non può più permettersi l’indifferenza.
I giovani non devono più essere costretti a scegliere tra andarsene o rassegnarsi.
È tempo di interrompere il silenzio.
È tempo di mettere fine alla disillusione.
È tempo di ricominciare.
Con serietà. Con coraggio. Insieme.

PUBBLICATO 16/07/2025  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

EDITORIALE  |  LETTO 1779  
Nepotismo 2.0. Manuale di Sopravvivenza per chi non Ha il fratello o il marito giusto
C’è chi dice che il nepotismo sia un’antica tradizione italiana, quasi un patrimonio culturale, da tutelare con lo stesso zelo riservato ai beni ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1051  
Convocazione Consiglio Comunale illegittima?
Il Consiglio Comunale indetto per mercoledì 10 divembre, poitrebbe essere illegittimo. Una brutta tegola potrebbe abbattersi sulla maggioranza di ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1360  
Il culluriallu è acritano ed è senza patate
In prossimità delle feste del Santo Natale, precisamente attorno al giorno dell’Immacolata Concezione, è tradizione nelle famiglie Acresi “mintar ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1675  
Questione Tari. Ecco come stanno le cose
Per correttezza di informazione e al fine di evitare di ingenerare incertezze e dubbi nei contribuenti si ritiene doveroso chiarire l'iter di app ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 1013  
Tari 2025. Cittadini vessati. Aumenti del 30% e caos nella riscossione
Il Circolo di Sinistra Italiana di Acri esprime la sua più ferma condanna per la.... ...
Leggi tutto

ADV