OPINIONE Letto 1916

La Rigenerazione Tradita: Le Botteghe del Centro Storico di Acri tra Sogni e Derive del passato e del presente


Foto © Acri In Rete



Nel cuore antico di Acri, dove le pietre raccontano storie di artigiani, commercianti e mestieri tramandati da generazioni, il progetto di rigenerazione delle botteghe avrebbe dovuto rappresentare una rinascita culturale ed economica.
Un ritorno alle radici, un rilancio della manualità e dell’identità locale. Eppure, gli esiti del bando pubblico hanno sollevato più di una perplessità, lasciando spazio a un  dibattito acceso su ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere.
L’iniziativa, nata con l’intendo di valorizzare il centro storico attraverso il recupero delle botteghe tradizionali, ha finito per snaturare il concetto stesso di “bottega”.
Invece di ospitare attività artigianali, laboratori di mestieri o esercizi commerciali legati al territorio (se ce ne sono rimasti), molti locali sono stati assegnati a soggetti che nulla hanno a che vedere con queste finalità: associazioni musicali che utilizzano spazi come sale prove, uffici SIAE e sedi amministrative, imprenditori che impiegano i locali per scopi privati e lontani dalla vocazione artigianale utilizzando le botteghe come vetrine promozionali senza una reale attività produttiva o commerciale al loro interno.
Questa degenerazione ha generato un evidente scollamento tra gli obiettivi del progetto e la sua realizzazione concreta.
Non è la prima volta che ad Acri si assiste a una gestione discutibile degli spazi pubblici.
Già in passato, le botteghe venivano assegnate a parenti di amministratori o a soggetti legati da accordi di partito (dove l’unico spazio pubblico era la famosa “pescheria”) .
Oggi, la storia sembra ripetersi con il ritorno dei “Familiares”.  
L’attuale amministrazione comunale, pur avendo investito su un progetto, a nostro avviso, discutibile  per rilanciare il centro storico, ha scelto di seguire una logica passiva: quella della domanda privata.
Invece di guidare il processo con una visione strategica, ha accolto le richieste dei singoli, formalizzandone attraverso atti amministrativi che, seppur regolari sul piano burocratico, hanno tradito lo spirito del progetto.
Questa scelta ha comportato: un impoverimento culturale, privando il centro storico di spazi autentici di produzione e scambio; un abuso del termine “bottega”, svuotato del suo significato originario; una mancanza di coerenza tra gli obiettivi dichiarati e gli esiti concreti. La bottega non è solo uno spazio fisico. E’ un simbolo di sapere, di comunità, di identità.
E’ un luogo dove si intrecciano mani e storie, dove si tramanda la cultura materiale ed immateriale di un territorio. Ridurla a semplice spazio da assegnare, senza curarne la funzione ed il valore, significa perdere un pezzo di sé.
Per invertire la rotta, Acri ha bisogno di: un nuovo bando che metta al centro la funzione artigianale e culturale delle botteghe; un monitoraggio costante sull’utilizzo degli spazi assegnati; un coinvolgimento attivo di artigiani, giovani creativi, scuole e associazioni culturali che promuovono mestieri maschili e femminili; una narrazione condivisa che restituisca dignità e senso al concetto di bottega.
Pertanto, chiediamo un nuovo bando, trasparente e coerente, che metta al centro i mestieri e la creatività locale. Come Comitato Beni Comuni di Acri sosteniamo che la rigenerazione non può essere solo edilizia.
Deve essere sociale, culturale, identitaria. Acri merita un centro storico vivo, pulsante, fedele alla sua storia e aperto al futuro.  

PUBBLICATO 30/07/2025  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

NOTA STAMPA  |  LETTO 795  
La convocazione di un Consiglio comunale segue procedure precise. L’opposizione pensi ad un programma per la città
Oggi, in un articolo, la minoranza consiliare ha lamentato una presunta.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 231  
Domenica in Accademia il pianista bulgaro Ivan Donchev per il terzo concerto dedicato all’integrale delle Sonate di Beethoven
Prosegue ad Acri il grande progetto dedicato all’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, interpretate dal pianista bulg ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 256  
Il Trio Marsili e il romanticismo di Brahms e Turina
Domenica 30 novembre 2023, nella sala consiliare di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri, avrà luogo il concerto del Trio Marsili, violino violonc ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 397  
''Navighiamo rispettosamente con l'aiuto della Polizia Postale'': la scuola protagonista di un grande evento formativo sulla sicurezza digitale
Il 28 novembre scorso nello storico scenario di Palazzo Sanseverino, l’IC “Beato F. M. Greco-San Giacomo” è tornato al centro della scena educati ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 764  
La verità sulla paralisi del Consiglio comunale: maggioranza allo sbando, città senza guida
In merito al post pubblicato dalla testata locale Acri in Rete, che evidenzia come i Consigli Comunali ad Acri si svolgano “con il contagocce”, r ...
Leggi tutto

ADV