COMUNICATO STAMPA Letto 647

Neuropsichiatra infantile ad Acri. Un territorio scoperto da sei mesi


Foto © Acri In Rete



La Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND) Calabria, attraverso il Presidente regionale Avv. Maurizio Simone, torna a denunciare con forza la grave situazione del Centro di riabilitazione di Viale della Repubblica ad Acri, privo da oltre sei mesi della figura del neuropsichiatra infantile.
Già il 15 settembre scorso, la FAND aveva inviato una comunicazione ufficiale via PEC alle autorità competenti, senza tuttavia ricevere ad oggi alcuna risposta concreta. Questo silenzio istituzionale aggrava un vuoto assistenziale che continua a colpire i minori con disabilità di Acri e dei comuni limitrofi di Santa Sofia d’Epiro, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese e Bisignano.
Acri, con circa 20.000 abitanti e una rete scolastica che va dall’infanzia alle superiori, rappresenta un centro nevralgico per l’area sud della Calabria. In questa realtà, la presenza di un neuropsichiatra infantile per l’età evolutiva non è un servizio accessorio, ma una necessità imprescindibile per garantire diagnosi tempestive, trattamenti adeguati e inclusione scolastica dei bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo e disabilità.
Le conseguenze dell’assenza di questa figura professionale comporta:
1 .Gravi ritardi nelle diagnosi e negli interventi terapeutici;
2. Impossibilità di aggiornare Profili di Funzionamento e PEI, strumenti fondamentali previsti dalla normativa vigente;
3. Interruzioni nei percorsi scolastici e terapeutici dei minori, con conseguenze dirette sui loro diritti all’inclusione;
4.Disagi e costi aggiuntivi per le famiglie, costrette a rivolgersi a strutture lontane.
Questa situazione configura una grave violazione delle leggi nazionali e internazionali a tutela delle persone con disabilità (Legge 104/1992, D.Lgs. 66/2017, Legge 92/2019) e delle linee guida MIUR. Anche la giurisprudenza – con sentenze del Consiglio di Stato e del TAR Calabria – ha ribadito più volte il diritto esigibile alla predisposizione tempestiva dei PEI e ai sostegni scolastici, richiamando le responsabilità delle amministrazioni sanitarie.
La FAND Calabria rinnova dunque l’appello alle istituzioni competenti e all’Azienda Sanitaria affinché si provveda senza ulteriori ritardi al ripristino stabile e continuativo della figura del neuropsichiatra infantile ad Acri.
Non è più accettabile che il silenzio amministrativo continui a pesare sulle spalle di bambini, adolescenti e famiglie che hanno diritto a cure, istruzione e inclusione.

PUBBLICATO 22/09/2025  |  © Riproduzione Riservata

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