POLITICA Letto 6948

Trematerra. Dal potere alle difficolta’ tra sconfitte elettorali e guai giudiziari


Foto © Acri In Rete



La politica, si sa, è un sali e scendi. Momenti di forte popolarità e potere si alternano a periodi di difficoltà e oscurantismo. Non è un buon momento per l’Udc, ma soprattutto per i big locali, Gino e Michele Trematerra. Il primo già senatore, sindaco ed eurodeputato, il secondo ex assessore regionale nella giunta Scopelliti e prima ancora consigliere regionale di opposizione. Sembrano davvero lontani i tempi del 2010, quando l’Udc, ed in particolare i Trematerra, occupava importanti ruoli politici ed amministrativi.
Gino sindaco di Acri e Michele collaboratore di Scopellitti a guida di uno degli assessorati più in vista, quello dell’agricoltura. L’anno successivo, Gino entra a far parte del Parlamento Europeo. Un periodo d'oro, indubbiamente, altri tempi, però. I primi momenti di difficoltà cominciano nel febbraio 2013, in occasione delle elezioni Politiche, quando Michele si candida al Senato nella lista Monti ottenendo circa duemila voti. Nonostante il segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, avesse promesso in pubblico un posto di rilievo anche in occasione di sconfitta, ad oggi non se ne è fatto ancora nulla.
Ma il peggio deve ancora arrivare. Giugno 2014, Gino non viene rieletto al Parlamento Europeo. Anzi, la sconfitta è sonora e rappresenta un campanello d’allarme che, però, nessuno dell’Udc ha intenzione di ascoltare. Novembre 2014, regionali, Michele, nonostante le questioni giudiziarie, è candidato ma ottiene solo tremila voti (circa mille nella sua città), ovvero settemila in meno rispetto al 2010. Una vera e propria debacle. L’Udc ed i Trematerra continuano a perdere consensi e notorietà. Un partito in declino ed una famiglia in forte difficoltà. Qualche settimana fa, Gino perde anche la poltrona di segretario regionale del partito che guidava da diversi anni. Il massimo responsabile nazionale dello Scudo Crociato, Cesa, ha deciso di commissariare il partito ed ha mandato in Calabria il pugliese Angelo Cera.
Michele, invece, è alle prese con i noti guai giudiziari. E’, infatti, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Acheruntia” che lo scorso sette luglio ha portato in carcere sette persone tra cui il consigliere comunale Udc, Angelo Gencarelli. La giustizia sembra perseguitare padre e figlio. Gino è stato condannato, in primo grado, per diffamazione (ventimila euro più spese) dal Tribunale di Cosenza, sezione civile, per aver pronunciato parole offensive (sono degli sciacalli e persone in malafede che non hanno dato nulla a questo paese e non potranno dare nulla, ndr) durante un pubblico comizio in piazza, nei confronti di Pietro Pettinato, attuale consigliere comunale, ed Angelo Ferraro, ex comandante della Polizia Municipale.
Ma Gino e Michele non demordono e vogliono continuare a fare politica. Nei giorni scorsi hanno preso parte alla riunione dell’Udc tenutasi a Lamezia ed indetta dal Commissario Cera che alla fine ha affermato che il partito non farà più parte di Alleanza Popolare e che alle prossime elezioni amministrative sosterrà il centro sinistra. Al momento, non si conoscono le intenzioni dei Trematerra che, sebbene il palese e forte momento di difficoltà, restano sempre due risorse importanti per l’Udc.

PUBBLICATO 03/02/2016  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 228  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 492  
A vrodaglia
Oggi ero al negozio preferito di Pia, che non è Sephora, che non è Zara e che non è manco l’Ikea ma è “Tutto fido, discount per gli animali”. Ave ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 303  
Sabato 14 Giugno - Passeggiata ecologica
Serra Crista a 1125 m s.l.m. è un suggestivo punto panoramico da cui la vista spazia fino al lontano Mare Ionio. Sabato 14 Giugno alle ore 8:30 i ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 3629  
Cinghiali, roditori, errore umano, incendi, furto di rame e ( grottesche ) file di auto lungo la statale 660
Oramai stiamo diventando la città del black out telefonico. Amici e familiari che vivono altrove ci irridono. Quindici ( 15 ) ore sono una cosa i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 970  
Alla ricerca del segnale perduto
In principio fu il Pensiero, quello di Cartesio che con aria solenne disse: “Cogito ergo sum” - Penso, dunque sono! Poi arrivò un tale Siffredi ( ...
Leggi tutto

ADV