COMUNICATO STAMPA Letto 6336

Vicenda giudice di pace. Giuseppe Altomari… Catilina


Foto © Acri In Rete



Quousque tantem abutere, Catilina, patentia nostra?. Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? Fino a quando, dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà giro di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia? Così esordiva Marco Tullio Cicerone in una sua famosa orazione.”
Inizia così una nota dell’Amministrazione Comunale, in replica a quanto scritto dal dipendente Giuseppe Altomari. “Mai citazione è così appropriata per la vicenda in questione. Ancora una volta il dott. Altomari ribadisce concetti già noti e fatti che nessuno ha mai contestato.
Il dott. Altomari, però, dovrebbe precisare anche come mai se c’è un “bando”, ovvero una manifestazione di interesse, che richiede il titolo di studio in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche o equipollenti, Egli, in possesso, invece, della laurea in servizi sociali partecipa ugualmente? Lo fa per scherzo o perché ritiene il suo diploma di laurea equipollente? Come se ad un bando per ingegneri, partecipasse un avvocato. Ed ancora.
Come mai nel ricorso gerarchico (del 4 giugno 2016) ribadisce che la sua laurea è equipollente? Come mai nella segnalazione all’Anac, (ripresa a pag. 3 della delibera 161/2016 - scarica la delibera), Egli sostiene l’equipollenza? Come mai nelle note del 22 marzo 2016, 5 maggio 2016 e 9 maggio 2016, ribadisce ancora una volta l’equipollenza?
Il dott. Cofone, per quanto riguarda l’atto che gli riguarda, ha sbagliato ed ha pagato con sanzione disciplinare ma occorre precisare che lo stesso dott. Cofone è l’unico, all’interno del Comune, a possedere i titoli richiesti, quegli stessi requisiti che il dott. Altomari dice di avere per essere destinato a quelle mansioni. La valutazione dell’equipollenza, non l’ha fatta il dott. Cofone e nemmeno l’Anac, che ha dato per scontato quanto dichiarato dal dott. Altomari, ma altri Enti. Tutto il resto è noia
."

PUBBLICATO 09/09/2016  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

EDITORIALE  |  LETTO 2390  
Diritti lesi
Gaia Bafaro, autrice dell'articolo che suscitato reazioni molto forti, è una collaboratrice del giornale. Nel tempo la collaborazione è diventata ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2698  
Autonomia differenziata o secessione camuffata?
Partiamo dal presupposto che il regionalismo rafforzato è sia di destra che di sinistra, il cui accesso era sconsigliato alle Regioni governati d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2234  
Diritto di replica. Gay Pride. No all’odio e all’omofobia
Il presente scritto ha lo scopo di rispondere all’ articolo di Gaia Bafaro e pubblicato da Acri In Rete nonché fare una richiesta rivolta alla re ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2384  
Acri in rete premia gli studenti più bravi dell’ultimo anno degli Istituti di secondo grado
Per i suoi venti anni di attività, Acri in rete ha pensato ai giovani in particolare agli studenti delle ultime classi degli Istituti di secondo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5482  
I diritti civili dei gay e la nuova normalità
In questi giorni si sta svolgendo a Roma il Pride, capitanato da esponenti politici come la Schlein e sostenuti dalla cantante Annalisa. Si rive ...
Leggi tutto

ADV