POLITICA Letto 8181

L’accozzaglia dei traditori (Da Giuda a Cosimo Fabbricatore la storia si ripete)


Foto © Acri In Rete



I cittadini di Acri certamente sanno che la storia dell’umanità è fatta da ricorsi e ricorsi storici che fanno sì che gli eventi si ripetano con una cadenza temporale.
I traditori che la storia ricorda sono tanti ma qui vogliamo menzionare a titolo esemplificativo Bruto che nel 44 a.c. tradì Caio Giulio Cesare dopo che questi lo aveva nominato Prefetto, Giuda che da apostolo tradì Gesù Cristo facendolo crocefiggere, Cosimo Fabbricatore che da ex Presidente del Consiglio comunale, ha firmato le proprie dimissioni unitamente ai consiglieri di minoranza per far decadere da Sindaco Nicola Tenuta e la sua maggioranza che nel 2013 aveva stravinto le elezioni amministrative  ad ACRI.
Quest’ultimo “personaggio” dopo essere stato nominato Presidente del Consiglio Comunale di Acri dai consiglieri di maggioranza solamente per la sua anzianità anagrafica e non per altri meriti, è stato sfiduciato nel corso della consiliatura dalla minoranza consiliare per ben tre volte, sempre difeso e salvato dai consiglieri di maggioranza.
Il “traditore Fabbricatore” allorché nel mese di novembre 2016 ha rassegnato  le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dopo essere stato sfiduciato anche dalla Sua Maggioranza per la scarsa capacità a svolgere la funzione di Presidente, ha pensato bene di accordarsi con la minoranza per far decadere Nicola Tenuta dalla carica di Sindaco della città di Acri democraticamente  eletto dai cittadini.
Passando con l’opposizione “il traditore Fabbricatore” ha trovato altri due  traditori del Sindaco Tenuta ovvero i consiglieri Cavallotti e Viteritti che già in precedenza avevano tradito Tenuta, senza il quale nessuno di questi tre “signori” avrebbe avuto i consensi per fare il consigliere comunale della città di Acri.
Insieme a questi “campioni di fedeltà” il traditore ha trovato anche il consigliere Pino Capalbo, chiamato anche “Pino Schettino” dall’ex Sindaco Trematerra in un pubblico comizio perché da capogruppo del PD in consiglio comunale tramava con le forze di minoranza per fare decadere il Sindaco del PD Elio Coschignano,.
Da tutto questo tradire si evince che corrisponde al vero il detto calabrese che così recita: “pari cerca pari è pari trova” ovvero che i traditori si cercano e si trovano.
Per il bene della città di Acri ci auguriamo che nel futuro i cittadini si ricordino chi sono i traditori e si astengano  dal dargli i loro consensi.

PUBBLICATO 05/02/2017  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 108  
Domenica in Accademia ritorna il pianista bulgaro Ivan Donchev
Dopo il successo del primo appuntamento, torna all’Accademia Amici della Musica di Acri il pianista bulgaro Ivan Donchev, protagonista dell’integ ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 654  
Il bello della democrazia
In Calabria le elezioni sono ormai imminenti. In questi giorni la campagna elettorale entra nel vivo. Diversi (ma nemmeno tanto) i volti e solite ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 708  
Regionali 2025. La campagna elettorale è sui social e nei bar
La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, è entrata nel vivo. Si vota il 5 e il 6 ottobre. I candidati acresi sono quattro; ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 1025  
Focus. Scuola. ''Immagino una scuola inclusiva e innovativa''
Una nuova, ambiziosa e importante sfida attende Franca Tortorella, da sei anni ad Acri in qualità di dirigente scolastico dell'Ipsia, da qualche ...
Leggi tutto

PUBBLICITA'  |  LETTO 2317  
​Dall'idea di un giovane imprenditore nasce ad Acri un polo d'eccellenza per la formazione universitaria: Dalm Srls
In un panorama in cui la formazione continua e l'orientamento professionale sono diventati pilastri fondamentali per lo sviluppo di carriera, una ...
Leggi tutto

ADV