OPINIONE Letto 6627  |    Stampa articolo

Se non ora, quando?

Foto © Acri In Rete
Elio Coschignano
condividi su Facebook


Gentile Direttore,
Le chiedo ospitalità per qualche brevissima considerazione da condividere, serenamente, con i suoi lettori.
Ho molto apprezzato l’articolo di Marcello Perri, per la forma e per i contenuti, che condivido in pieno, tratte che per le conclusioni. Caro Marcello, diversamente da ciò che tu affermi, è proprio questo il momento in cui energie fresche e giovani possano e debbano essere protagoniste del loro destino.
Sulla storia di questo primo quarto di secolo, le nostre opinioni sono state spesso – vivaddio! – divergenti. Ora colgo nel tuo scritto un sacrosanto desiderio – tuo e della tua generazione - di scendere in campo. Il giudizio storico sugli anni passati sarebbe prematuro: bisogna lasciare decantare le cose. Anche un certo modo privatistico di fare politica dovrà rientrare in una riflessione pacata sul nostro vissuto.
I risultati delle recenti amministrative dimostrano come la “rottamazione” da sola non basta. La chiusura nella presunzione delle proprie ragioni – quelle che avevano permesso a Matteo Renzi, in un anno, di passare da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi -, in assenza di un atteggiamento comprensivo delle ragioni degli altri, non porta da nessuna parte. Persino a Torino, additato dai più come esempio di buona amministrazione, il mio partito esce umiliato e sconfitto. Se a Roma e a Torino vincono due trentenni alla prima esperienza, vuol dire – diversamente da ciò che tu concludi - che il bisogno di energie nuove è pulsante nella gente e che i vecchi schemi non funzionano più. Il voto di giugno, ben lungi dall’avere una pura valenza locale, rappresenta un campanello d’allarme per il mio partito, che, se resterà inascoltato, porterà i progressisti nel nostro Paese ad essere travolti dall’ondata populistico-nazionalistica, come sta succedendo in buona parte del vecchio continente. Si avverte, più che mai, il bisogno di nuovo che non sia rappresentato da una diversa e più omogenea mistura col vecchio.
In sintesi, fuori da ogni forma di politichese, il mio suggerimento è il seguente: si facciano delle primarie di coalizione nei vari schieramenti e siano messi a partecipare solo energie fresche e nuove. Colui che risulterà il primo sarà il candidato a Sindaco di quello schieramento, gli altri faranno parte delle futura giunta. E’ questo il modo più semplice e democratico per un ricambio generazionale concreto. Il sottoscritto darà il suo contributo di miliziano per la vittoria. Chiaramente nell’ambito del centro-sinistra. Nessuno può pensare che, qui giunto, io possa improvvisamente mutar pensiero. Il presente, fuori da ogni polemica, per invitare giovani come te a farsi avanti e darsi da fare in prima persona e, contestualmente, per chiarire che i vecchi come me, ben lungi dall’avere interesse alcuno in prima persona (né io né le persone a me vicine), possono solo rappresentare un bagaglio di esperienze, di cui tenere o non tenere conto.
Non sempre cambiare significa migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” (W. Churchil).

PUBBLICATO 20/06/2016 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 420  
Riconoscere la violenza è un primo passo per fermarla
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la FIDAPA sezione di Acri ha scelto di scommettere sui giovani, coinvolgendo tutte le Scuole Secondarie di primo e secondo gr ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 598  
Acri. Eugenio Bennato per il Capodanno in piazza
Grande festa di fine anno anche ad Acri con Eugenio Bennato & Band. C’è poco da.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 408  
Dare senso alle azioni e al tempo
Mancano 30 giorni al Natale e la spietata campagna di marketing che si appropria delle festività di fine anno, raggranellando il più alto numero di ostaggi da spolpare fino all’ultimo centesimo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1109  
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Una splendida mattinata a palazzo Sanseverino - Falcone nella ricorrenza.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 608  
Non spegnete quel focolare
Da genitori attenti e moderni, come vorremmo essere ma non siamo, promettiamo di educare i nostri figli, secondo logiche pedagogiche che, però, hanno ben poco del focolare di nostra nonna, del suo ove ...
Leggi tutto