A distanza di poco meno di un anno dalle prossime elezioni, l'amministrazione Comunale, guidata da Nicola Tenuta, ha già fatto capire su quali temi svilupperà la prossima campagna elettorale il centro-destra.
Manca il crisma dell'ufficialità, ma la riconferma di Nicola Tenuta, quale candidato a Sindaco, appare più una formalità che una scelta da compiere.
Talune sortite contestuali alla recente festa dell'Udc hanno fatto ben comprendere quanto il centro-destra punti sui lavori pubblici.
Sulle opere realizzate e sulle quelle promesse e, per il momento, rimaste solo sulla carta. In tal senso, l'Amministrazione Comunale ha già incominciato a sondare il terreno, soprattutto per tastare il polso dell'elettorato.
Nella festa dell'Udc dello scorso fine settimana era previsto un confronto del sindaco e della giunta con i cittadini.
Purtroppo la pioggia l'ha fatto saltare, ma la curiosità è rimasta.
Si parla di dieci opere realizzate in un anno, con toni che sanno già di campagna elettorale e iperboli che appartengono più alla propaganda che all'urbanistica.
L'Amministrazione Comunale ha sapientemente gestito il periodo di fine legislatura, amplificando notevolmente l'importanza di taluni aspetti legati al settore.
Sono stati allestiti buffet e tagliati nastri anche per l'accensione di una semplice lampadina.
Magari anche quella lampadina servirà a migliorare la condizione di vita della comunità, ma non bisogna esagerare.
Sono stati inaugurati di recente, con un clamore degno di grandi infrastrutture, via 11 settembre e il belvedere.
E' legittima la soddisfazione, ma non bisogna dimenticare che si tratta di una via lunga circa cinquanta metri e di una sorta di balcone sulla città.
L'intero settore dei lavori pubblici ruota intorno alla realizzazione dell'isola pedonale, che congiunge le due piazze principali della città, Matteotti e Sprovieri.
Piazza Matteotti e il corso Sandro Pertini non sono stati ancora completati.
I lavori sono iniziati poco meno di un anno fa e procedono con una lentezza esasperante. Dodici mesi per questo tipo di intervento sono davvero troppi.
In attesa di esprimere un giudizio di merito sull'intera isola pedonale, con annessi disagi sulla circolazione urbana, i cittadini hanno comunque avuto modo di bocciare i tempi biblici di realizzazione di un intervento che si sarebbe dovuto completare entro lo scorso 2 giugno.
Nell'elenco delle opere realizzate o da realizzare non è ben chiaro se convenga al centro-destra inserire anche il nuovo tracciato della Ss 660.
Qui siamo nel campo degli annunci e di date che slittano continuamente.
I lavori sarebbero dovuti iniziare nella scorsa primavera, ma, al di là dei proclami, gli acresi continuano a percorrere il vecchio tracciato, sistematicamente rattoppato dall'Anas nel tratto in cui vi è la frana.
Ciò che l'amministrazione comunale evita accuratamente di trattare è il tema del Piano Regolatore Generale.
Ha avuto cinque anni a disposizione e non sono pronte neanche le bozze su cui ragionare, nonostante i propositi annunciati e clamorosamente disattesi.
In pratica, se il centro-destra decide di puntare sui lavori pubblici, deve studiare bene, se vuole superare l'esame.
Non ci sono solo nastri tagliati, ma anche impegni assunti e non mantenuti da valutare.