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Il nuovo piano dei lavori pubblici.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Dopo le ordinarie procedure di inizio avventura, la nuova legislatura comunale incomincia a riempirsi di contenuti più squisitamente politici. Basta leggere l'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale per capirlo.
Il presidente dell'assemblea civica, Giacomo Cozzolino, ha infatti convocato i venti consiglieri comunali, in prima convocazione, per martedì prossimo 21 giugno, e in seconda per giovedì 23 giugno, in entrambi i casi per le ore 16:30. Sei gli argomenti da trattare: programma triennale dei lavori pubblici 2005/2007; bilancio annuale di previsione per l'anno 2005, relazione previsionale e programmatica, bilancio pluriennale per il triennio 2005/2007; nomina commissioni consiliari permanenti; designazione consiglieri comunali in seno alla commissione edilizia; nomina rappresentanti del Comune di Acri nel consiglio della comunità montana Destra Crati. Desta particolare curiosità il programma triennale dei lavori pubblici, attraverso cui sarà possibile leggere le scelte politiche che accompagneranno gli interventi. In tal senso, il sindaco Coschignano e i suoi collaboratori hanno già ampiamente chiarito la volontà di rimettere mano, in modo incisivo, al piano regolatore generale, di cui nell'ultima legislatura si era solo parlato.
Molto era stato detto nella prima parte del quinquennio, ma al momento di operare delle scelte, la precedente amministrazione comunale si era "squagliata".
L'incontro con il prof. Pierluigi Cervellati, che da un decennio è stato incaricato di redigere il nuovo strumento urbanistico, è servito a far comprendere che, con gli opportuni aggiustamenti, sarà possibile riprendere i concetti che avevano caratterizzato il lavoro dell'insigne urbanista, fin dall'inizio. Il riferimento va soprattutto al centro storico, che negli ultimi anni è stato tenuto fuori dalle scelte che contano, e che dovrà diventare il punto di attrazione della città.
Così come il piano triennale dei lavori pubblici, pure il bilancio di previsione, anche se a fine giugno ormai c'è ben poco da prevedere, riveste profondi significati politici.
Si tratterà di un documento che in gran parte dovrà limitarsi a prendere atto di situazioni già in itinere. In sostanza, ci si dovrà garantire la possibilità di far fronte alla copertura finanziaria di servizi che il Comune eroga fino alla fine dell'anno. Ben poco spazio c'è, in tal senso, per eventuali scelte politiche. Per queste ultime occorrerà aspettare il prossimo bilancio, per la cui redazione l'amministrazione comunale avrà tutto il tempo necessario.
Quasi certamente non ci si arriverà, ma qualche altro adempimento relativo alle nomine dei consiglieri, nella commissione edilizia, nelle commissioni consiliari permanenti e nella comunità montana Destra Crati, deve ancora essere perfezionato.
E' possibile che la discussione sui primi due punti occupi gran parte del tempo.

PUBBLICATO 15/6/2005

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