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La storia siamo noi!

Raffaele Tenuta
Foto © Acri In Rete
Pubblichiano seconda la nostra abitudine un'articolo firmato, pur non comprendendo come mai il suddetto pezzo non sia stato spedito al sito a cui è rivolto.

"La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti
a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano."

La vostra storia siete voi, la storia delle vostre vite, la storia delle vostre azioni.
Un piccolissimo frammento nella maestosa dimensione degli accadimenti del mondo! la presunzione di ergersi a protagonisti assoluti di uno scenario troppo vasto ed eterogeneo, a mala pena sostenibile dalla stessa miriade di elementi che lo compongono, sembra quanto meno imbarazzante.
Affrontando un' analisi attenta del testo di De Gregori da cui è stato estrapolato il titolo del vostro sito ed il motto del vostro agire, non ho trovato alcun tipo di riferimento, neppure involontario o casuale, con quella che è la storia della vostra attività politica, recente o passata. (non mi riferisco alla storia politica personale del nuovo sindaco, solo parzialmente conosciuta, ma a quella di una classe politica dirigente che ha governato per decenni la nostra città.)
La storia siamo noi, tutti noi, siete voi, nessuno escluso! Siete stati e siete oggi la storia del nostro paese, e quello che più ci preoccupa è che lo siete ancora. Se vale ciò che Vico chiamava "ricorso storico" vale anche il principio per il quale "se tutto va bene siamo rovinati".
Siete stati sempre bravi a gestire ed indirizzare la storia a vostro piacimento, basterà ricordare le foibe, il rogo di primavalle, lo sterminio di Stalin, le brigaterosse. Ognuno fa sua la storia che più gli è congeniale, è questo principio credo valga anche per noi.
Siete solo la storia che conoscete, siete solo la storia che si ripresenta per volontà di (parte) di un popolo che la storia l'ha dimenticata, e con se ha tralasciato gli anni più tristi (politicamente parlando) che Acri ha vissuto!
Un popolo troppo attaccato a logiche di presunta appartenenza politica per accorgersi che in cinque anni tanto è cambiato e tanto poteva cambiare.
L'identità politica è importante, fondamentale, ma la cecità delle coscenze si pone come antitesi ad un credo di vita, se pur forte. Spero che la storia vi darà ancora una volta torto, ma con essa anche la gente, "quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare"

PUBBLICATO 16/6/2005

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