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L'ira è una cattiva consigliera.

lastoriasiamonoi.com
Foto © Acri In Rete
Raffaele Tenuta, partendo da una analisi del Testo della canzone di De Gregori, ha pensato di darci una "lezione" sulle nostre storie personali e politiche.

Andiamo per ordine.
Le storie personali:
Le nostre storie (mi riferisco a quelle di noi componenti della redazione) parlano per noi e tanta parte hanno avuto nella scelta di un elettorato che un mese prima delle elezioni sembrava già indirizzato verso la riconferma dell'amministrazione uscente. Siamo persone che hanno scelto la via dell'esilio (a cominciare dal Sindaco) a quella più comoda dei lecchini e portaborse di turno. Nulla dobbiamo alla politica, ciò che siamo ce lo siamo sudato caro Raffaele Tenuta. Le logiche clientelari e servili non ci hanno mai appassionato. Si tratta di scelte di vita. Ribadiamo questo concetto con orgoglio, l'unico tipo di orgoglio che ci appassiona, quello della lucidità delle nostre coscienze.

La Storia politica:
Il risentimento e l'acredine per la sconfitta porta a perdere lucidità e fare una sorta di insalata in cui si mette di tutto e di più: si mescolano le foibe con le brigate rosse. Caro Raffaele Tenuta, sei sicuro di avere letto così tanti libri, se è così ti consigliamo di riguardarteli.
Non capire che le brigate rosse sono state un fenomeno che hanno rafforzato e puntellato il vecchio pentapartito, quello dei tuoi padri politici , significa misconoscere le cause di un fenomeno che oggi, a distanza di trent'anni appare in tutta la sua chiarezza. Meglio di noi lo ha sintetizzato Giorgio Bocca, che parla di Brigate Rosse come una "convulsione distruttrice", che si è indirizzata verso la parte politicamente più progressista e verso intellettuali, magistrati e statisti coraggiosi. Non occorre che Ti ricordiamo che il giorno del rapimento Aldo Moro stava per presentare alle Camere il primo governo di solidarietà nazionale con l'appoggio dei comunisti. Il suo rapimento ha interrotto un tentativo di cambiamento di un sistema ormai al collasso e che grazie alle BR è riuscito a sopravvivere fino al 1992. Ma più che delle nostre analisi, ti fiderai certamente delle lettere di Aldo Moro, scritte durante il suo rapimento, nelle quali il giudizio sui suoi compagni di partito è chiaro e netto.

Su ciò che quel sistema politico (dalla cui dissoluzione è nato il tuo partito) abbia rappresentato ti consigliamo una lettura delle cronache giudiziarie dal 1992 in poi, troverai delle sorprese.

Riguardo al solito ritornello sui comunisti, nulla di grave, non ti sei evidentemente accorto di quello che è avvenuto in Italia dal 1989 in poi. L'unico partito non toccato dalla magistratura, il P.C.I.,( che era anche l'unico partito non coinvolto negli scandali degli ultimi 50 anni, dalla P2 a Gladio e così via ) ha fatto i conti con il suo passato e il suo presente, tenendo anche bene in vista ciò che di buono aveva rappresentato per il progresso del nostro paese ed è nato il PDS prima e i DS dopo, uno dei più grossi partiti socialdemocratici europei. Sarebbe troppo facile rintuzzare su questi temi e farti notare la storia politica dei tuoi alleati ma vogliamo essere buoni.

Riguardo all'Amministrazione uscente, presentata come l'avvento della democrazia e del buon governo ad Acri, ti invitiamo a leggere gli scritti del Prof. Abbruzzo apparsi su questo sito. Non abbiamo mai scritto una riga contro l'ex Sindaco, la nostra contrapposizione era tutta politica e non personale. Questo non vuol dire che i problemi di Acri si possano ridurre alla realizzazione di una piazza e di una strada: alla gente di La Mucone, ad esempio, poco importa della piazza, nel momento in cui in molte zone mancano i servizi essenziali (le fogne ad esempio) e percorrono quotidianamente strade ridotte in condizioni pietose. Potremmo parlare della viabilità intercomunale eccetera. Qualche alto esponente del Tuo partito ritiene che i "tamarri" (così li chiama) siano esseri inferiori, ma ci rifiutiamo di credere che questo sia il giudizio di tutto il centro destra.

Un'ultima precisazione: che piaccia o no la gente si è espressa e quando ha votato lo ha fatto apponendo una croce su dei simboli che erano chiari: un minimo di rispetto per questa gente, anche se la pensa in maniera differente da te non guasterebbe. Sarebbe un segno di grande maturità, ma sei giovane e sicuramente avrai più di una occasione per rivedere criticamente alcune cose che hai scritto in preda all'ira.

Un saluto
La Redazione di lastoriasiamonoi.com


PUBBLICATO 16/6/2005

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