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Cronaca liceale.

Alessandro Corina
Foto © Acri In Rete
Come ormai tutta la popolazione acrese è a conoscenza, il liceo scientifico è già da due settimane occupato dagli studenti.
Le motivazioni di questa occupazione non sono solo quelle generiche (intendendo per tale un problema risentito a livello generale o nazionale), che hanno determinato l'occupazione in altri istituti di scuola media superiore presenti nel paese: "Devolution"; "Riforma Moratti", ecc., ma soprattutto la protesta è scaturita dopo l'insediamento nella nuova sede scolastica, man mano che ci si rendeva conto della pericolosità della presenza di un elettrodotto ad alta tensione (220KV) posto quasi a ridosso della scuola.
Nell'approfondire le indagini , riguardo gli effetti che l'elettrosmog potrebbe causare all'uomo e visti i risultati preoccupanti di molteplici ricerche scientifiche è sorta nei ragazzi, negli insegnanti e nei genitori un notevole e giustificato allarmismo, ponendo all'unisono atti ed azioni volte a sensibilizzare e rendere partecipe del problema tutte le autorità competenti , al fine di porre in essere una soluzione adeguata e sufficiente per inibire gli effetti lesivi dell'incomoda presenza .
Si è dato corso a numerose assemblee, alle quali hanno partecipato il Sindaco e parte dell'amministrazione comunale, i quali, resosi conto del reale problema esistente, hanno promosso un incontro, insieme ad una delegazione di studenti, insegnanti e genitori, col presidente della provincia, On.le Mario Oliverio, il quale, riconoscendone la responsabilità oggettiva, ha assunto direttamente l'impegno di risolvere nel migliore dei modi il problema, provvisoriamente occupando altre sedi per lo svolgimento della didattica e nel contempo interessando la Società Terna, proprietaria dell'elettrodotto, per verificare la fattibilità dell'interramento della linea elettrica con le dovute precauzioni tecnico-scientifiche che una tale opera comporti al fine di non ledere in alcun modo la nostra salute.
Altro impegno, quest'utlimo assunto personalmente ieri dall'Assessore all'edilizia scolastica provinciale, Avv. Morcavallo, dinanzi ad un'assemblea che ha visto partecipe, oltre agli studenti ed ai genitori , ancora una volta il Sindaco ed alcuni amministratori comunali , per l'esecuzione di un esame tecnico-scientifico ad opera di personale altamente specializzato per un accurato ed obiettivo accertamento delle potenzialità nocive che l'estrema vicinanza dell'elettrodotto potrebbe causare.
E' di oggi l'ultima decisione assunta responsabilmente dagli studenti del liceo scientifico di sciogliere, probabilmente, l'occupazione mercoledì 14 dicembre , riprendendo da giovedì le attività scolastiche, solo per due o tre ore al giorno.
Per il resto del tempo continua la protesta, fino a quando non si arriverà ad una garantita, corretta e sana soluzione all'imponente e beffarda presenza, che dopotutto sta lì a dimostrare "che è la montagna che va da Maometto" .



PUBBLICATO 13/12/2005

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