Comunicato Stampa Letto 1119  |    Stampa articolo

I bambini sono stati presi in giro.

Comitato politico di Acri Nostra
Foto © Acri In Rete
«Tempo d'estate, le passioni politiche dovrebbero lasciare il campo a ben altre occupazioni. Ad Acri, invece, la politica ben lungi dal lasciare il posto al divertimento invade ambiti che non le competono. Cosicché succede che una manifestazione puramente sportiva, una partita di calcio tra le squadre dell'Acri e del Cervia, si trasforma in un occasione di propaganda politica a spese degli ignari cittadini di Acri. Soprattutto dei bambini. Tanto lo stupore - continua la nota del comitato politico di Acri Nostra - di chi, dopo aver acquistato per sé e per i propri figlioli, un costoso biglietto di ingresso, assiste alla sfilata dei consiglieri comunali di maggioranza e degli assessori tutti agghindati con i colori dell'Acri Calcio, che sono scesi in campo contro un Cervia con personale ridotto, fuori forma e per giunta orfano del mister Ciccio Graziani, che tanti bambini aspettavano trepidanti. Il gelo e lo sgomento degli spettatori ha fatto da contraltare ad un sincero e vivo entusiasmo per i televisivi ragazzi del Cervia, apparsi tuttavia appannati, forse perché spaventati dal dover affrontare un inedita rappresentativa politica dell'Acri.
L'iniziativa - sempre secondo il comitato politico - stride fortemente e nettamente con i proclami che il centrosinistra ha, con ammirevole zelo, diffuso tra l'elettorato durante le elezioni comunali della scorsa primavera. Proclami che sottolineavano e promettevano l'ineludibile necessità di un cambio di rotta rispetto all'amministrazione di centro-destra, rea di aver dedicato troppo tempo e troppe energie agli spettacoli. Ma vi è di più. Fin dalle primissime sedute del consiglio comunale ­ si legge ancora nel comunicato - la nuova maggioranza ha sottolineato la necessità di amministrare uscendo dal solco tracciato dal sindaco Tenuta».
«A tutt'oggi si potrebbe tranquillamente affermare che, quanto meno nell'organizzazione delle manifestazioni estive, la nuova amministrazione è un perfetto clone della precedente. Del resto fin dai tempi delle antiche civiltà, è noto che organizzazione e sponsorizzazione dei "giochi" sono mezzi per assicurarsi il favore del popolo, perché lo sport irrobustisce il potere, soprattutto se non si è vinto di misura, come nel caso di specie. Scriveva Giovenale che "Panem et Circenses" era la formula del benessere popolare e quindi politico nell'antica Roma: distribuzione di generi alimentari da un lato, competizioni sportive e rappresentazioni teatrali dall'altro. Ma cosa accadrà quando l'estate lascerà il campo alle varie vertenze? Speriamo che dopo i circenses resti spazio (e denaro pubblico) anche per il "panem" e che non vi sia la necessità di dover rispolverare la mai dimenticata fiaba della cicala (che tutta l'estate ha cantato) e della formica, per edulcorare la pillola di un autunno che si prospetta caldo come non mai. Infine, un invito: rimborsate i soldi ai bambini, grazie».

Comitato politico di Acri Nostra

PUBBLICATO 25/7/2005

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