Grande successo dei produttori acresi alla 1¡ã fiera della Calabria che si ¨¨ svolta dal 23 al 25 settembre nel comune di Pisa, e grande successo alla fiera dei 100 comuni che si tiene ad Oriolo dal 30 Settembre al primo Ottobre.
A queste importanti manifestazioni la Citt¨¤ di Acri ha partecipato con propri stand in cui sono stati ospitati alcuni produttori locali che hanno esposto e potuto far apprezzare i propri ¡°gioielli¡± gastronomici e artigianali.Per la prima volta, l¡¯Amministrazione comunale ha patrocinato la partecipazione dei produttori acresi a queste importanti vetrine nazionali che stanno dando loro l¡¯opportunit¨¤ di far conoscere le proprie produzioni in tutt¡¯Italia.
Gi¨¤ dall¡¯apertura delle manifestazioni, gli espositori sono stati letteralmente ¡°assaliti¡±, a Pisa dai calabresi in Toscana ma soprattutto dagli stessi toscani che hanno fatto incetta dei prodotti esposti, cos¨¬ come alla fiera di Oriolo.
A tal proposito, abbiamo ascoltato il vice-sindaco nonch¨¨ Assessore alle Attivit¨¤ Produttive, dott. Francesco Monaco, presente ad entrambi gli appuntamenti.

D. - Dott. Monaco, in che modo, secondo lei, i nostri prodotti possono essere valorizzati e perci¨° far si che essi vengano conosciuti non solo in Italia ma anche all¡¯estero?

R. - Innanzitutto credo che c¡¯e la necessit¨¤ per i produttori locali di darsi una qualche forma di organizzazione e, a tal proposito, informo che gi¨¤ si sta lavorando per la costituzione di un Consorzio dei Produttori Acresi (COPACRI), attraverso il quale ¡°aggredire¡± i mercati nazionali e internazionali.

Sono convinto da sempre che i nostri prodotti tipici, che definisco ¡°gioielli¡±, sono unici, quindi non devono temere la concorrenza, per¨° occorre organizzarsi, associarsi affinch¨¨ si possano ottenere quelle ¡°economie di scala¡± necessarie per superare alcune barriere produttive e commerciali, altrimenti insormontabili per il singolo produttore.

Ormai si ¨¨ consapevoli che, nell¡¯era della globalizzazione, non potendo competere con i produttori nazionali ed internazionali in termini di quantit¨¤ e di costi di produzione non ci rimane che puntare sulla qualit¨¤ e unicit¨¤ dei nostri prodotti e sulla ¡°Unione¡± degli operatori delle intere filiere produttive. Solo cos¨¬ potremmo avere ottime chance per entrare sui mercati e fare apprezzare i nostri prodotti.

D. - Siete reduci da due importanti manifestazioni, la fiera dei calabresi che si ¨¨ tenuta a Pisa e questa fiera dei 100 comuni che si concluder¨¤ il 1¡ã Ottobre ad Oriolo. Due esperienze sicuramente positive e proficue

R. - L¡¯entusiasmo che si ¨¨ creato con queste esperienze lascia ben sperare che, finalmente, anche i nostri produttori, in genere abituati a lavorare in ¡°solitudine¡±, abbiano capito che occorre unire le singole forze perch¨¦ solo cos¨¬ ci si pu¨° sostenere e valorizzare reciprocamente e raggiungere risultati altrimenti impensabili, a Pisa e ad Oriolo ¨¨ stato cos¨¬: speriamo bene anche per il futuro.

D. - Ci saranno, a breve, altri appuntamenti a cui l¡¯istituendo consorzio intende partecipare?

R. - Molto probabilmente parteciperemo al Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze e dell¡¯enogastronomia che si terr¨¤ dal 29 ottobre al 1¡ã novembre a Lugano.
Chiunque volesse avere delle informazioni pu¨° rivolgersi all¡¯Ufficio Attivit¨¤ Produttive del comune di Acri.