Un importante convegno si è svolto nella giornata di ieri 28 luglio 2006 sul tema “SS 660 e Sibari-Sila. Ieri, oggi e … domani?” promosso dal Senatore Gino Trematerra che ha introdotto i lavori con una sapiente e franca dichiarazione di superamento degli schemi politici e si è appellato ad un appropriato modo di agire “super partes” quando bisogna affrontare i problemi che affliggono la comunità acrese. Quando c’è in gioco lo sviluppo del territorio che soffre e stenta a decollare senza infrastrutture adeguate bisogna rimboccarsi le maniche tutti insieme ed evitare che per machiavellici motivi politici dell’ultima ora si rischi di perdere il finanziamento destinato alla realizzazione delle arterie stradali in oggetto, per cui l’importante è che le opere si realizzano!
Il problema nel Sud come afferma l’On. Misiti è quello di trovare la convergenza fra le varie forze politiche sulle grandi opere altrimenti il risultato è che alla fine i ritardi e l’indecisione risultano dannosi per la nostra Calabria.
I finanziamenti della SS 660 e della Sibari-Sila ( quest’ultima già inclusa nel Piano Decennale e Triennale delle Opere Pubbliche dell’Anas con 29 Milioni di euro ) come confermato dall’ing. Celia, Capo del Compartimento Viabilità ANAS Regione Calabria, erano stati reperiti e finalizzati nell’Accordo di Programma Quadro del 2002 redatto dall’On. Misiti allora Assessore regionale ai Lavori Pubblici della giunta di centrodestra su interesse del Sen. Trematerra. Ieri per l’ennesima volta si è dimostrato ai politici freschi di nomina e poco navigati che non serve rivendicare finanziamenti sui quotidiani quando non sono frutto del proprio operato perché i protagonisti della vicenda lo smentiscono e il risultato non è certo edificante.
La Conferenza dei Servizi è un grande traguardo molto importante per un’opera da realizzare, ricordiamo che la Giunta Tenuta l’aveva già espletata un anno e mezzo fa nel marzo del 2005 con un altro tragitto, e l’ing. Celia che ha partecipato alle conferenze dei servizi ha ribadito che il suo parere favorevole al nuovo tragitto è legato a delle prescrizioni che dovranno essere sciolte con il progetto definitivo. Con l’attuale progetto preliminare soprattutto dal punto di vista geotecnico non si hanno informazioni certe sulla fattibilità dell’opera. Si richiederanno tutti i criteri di sicurezza previsti dalle normative europee visto che, il collaudo della galleria sarà a cura dell’Anas, la quale dovrà avere in seguito, come suggerito dall’On. Misiti, la gestione e la manutenzione.
L’ing. Celia ha ricordato che la Provincia di Cosenza è competente solo per il primo lotto dell’opera, mentre per il restante tragitto la competenza è ancora dell’Anas e ha riconfermato che ha suo tempo l’Anas si era impegnata seriamente a impinguare con fondi del Piano Triennale delle Opere Pubbliche la somma che necessitava al completamento dei Lotti previsti.
Per cui l’UDC acrese richiama tutte le forze politiche della città di Acri ad unire gli sforzi perché la SS 660 si completi fino all’ingresso dell’autostrada e parallelamente si sviluppi la Sibari-Sila in quanto sono da considerarsi un’unica grande arteria, perché l’una non potrebbe mai espletare la sua potenzialità senza l’altra, mancando un collegamento con il versante Jonico. Come dice l’ing. Celia UN ITINERARIO TRASVERSALE NECESSARIO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO e il decongestionamento delle altre trasversali posizionate a Nord e Sud della stessa.

Alessandro Feraco
Dirigente portavoce UDC Acri