La settimana scorsa avevamo avvertito molto pessimismo circa il futuro dell'Acri in serie D, e ci era sembrato che la barca facesse acqua, ma da quello che è scaturito dagli incontri avuti in questi giorni con alcuni dirigenti e responsabili della F.C. Calcio Acri, dobbiamo dire che non solo la barca non fa acqua ma comincia a muoversi con tranquillità e sicurezza. La settima trascorsa ha dato ottimi frutti per un raccolto che sembrava sterile, la vecchia dirigenza sta facendo passi avanti nel cercare di costituire una società che dia sicurezza e visibilità massima, tanto da affidare ad un gruppo di esperti in materia - ovvero lo studio commerciale associato Sposato-Tempesta-Vigliaturo -, la riorganizzazione societaria. Nel contempo si stanno svolgendo assemblee popolari per far entrare più soci nel gruppo dirigente e portare la squadra ad essere espressione di tutta la città. Nell'ultima assemblea ci ha fatto piacere vedere un gruppo di nuovi dirigenti provenire dalla frazione di Là Mucone, che da anni si stanno occupando di calcio a livello amatoriale con squadre di giovanissimi ed allievi coinvolgendo anche quello della frazione San Giacomo, e questi si sono messi disposizione per collaborare occupandosi appunto dei giovani. Questi incontri societari servono a dare coraggio a chi ha voglia di fare calcio e a tutti quelli che vogliono entrare a far parte della costituenda nuova società, tra questi l'imprenditore Mario Conforti. «Sono sempre stato vicino alla squadra - ci ha detto -, oggi ho voluto fare il mio ritorno attivo in questo gruppo dirigente, con cui mi trovo in sintonia d'intenti e di programmi e con cui voglio intraprendere questo nuovo cammino in serie D, speriamo di riuscire a fare bene. I presupposti, per come hanno lavorato nel passato, ci sono tutti e ci fanno ben sperare».
Dello stesso intento è l'impresario Lanzillotta molto vicino al calcio essendo stato per tanti anni presidente del Montalto: «Ho fatto calcio per tanti anni, ma non mi sono accorto del vero calcio, questo l'ho scoperto assistendo alle ultime partite interne dell'Acri della passata stagione, dove, al di là dei risultati si vedeva la passione dei dirigenti, l'attaccamento del pubblico verso la società e la squadra, e naturalmente l'amore dei giocatori verso i colori della squadra, questo è il calcio che mi piace e sarò onorato, se mi vorranno, di dare il mio contributo di esperienza, a questi giovani dirigenti».
Quindi dal pessimismo passiamo all'ottimismo. Ad Acri si respira aria tranquilla e se qualche malumore ci dovrebbe essere, verrà tutto ripianato. I dirigenti dell'Acri operano per il bene della società che è l'unico vero settore dove tutto è vivo e sano ed esiste un unico gruppo che lavora con passione ed amore verso i colori rossoneri dell'Acri, e se qualcuno pensa di poter rompere questo bell'idillio tra i componenti societari sbaglia obiettivo. «Tutto è secondario - dice il presidente Luca Siciliano -, prima di tutto ci siamo noi e non ci sono dissapori nel gruppo, anzi stiamo diventando più grandi grazie all'apporto di tutti, e alcune notizie uscite, non rispecchiano quello che noi stiamo facendo, cioè lavorando in armonia».


Fonte: "Gazzetta del Sud" del 06-06-2011.