OPINIONE Letto 7000  |    Stampa articolo

La storia si ripete

Foto © Acri In Rete
Marcello Perri
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Correva l'anno 2011.
Un gruppo di pochi, di giovani legati alla loro terra, decise di battersi per un diritto. Quello più importante. La salute.
Scesero in piazza oltre 7000 persone insieme a loro.
Andarono a Reggio Calabria, sotto Palazzo Campanella, bloccarono una città. Erano in 8. Insieme a loro: San Giovanni in fiore, Soveria Mannelli, Serra San Bruno.
Nessuno li prese in considerazione. Ma loro continuarono a urlare. Insieme per lo stesso diritto. Dopo 6 lunghi anni, dopo promesse e passerelle, Acri continua a precipitare.
Lo spoke non era attuabile, Castrovillari risultava troppo distante. E poi si sa, calcisticamente, non corre buon sangue!
Oggi però è stato ottenuto un risultato, saremo ospedale di zona disagiata e dipenderemo dallo spoke Rossano/Corigliano.
Ora siamo tutti felici e contenti. Sindaco e compagni esultano, sono soddisfatti per la vittoria raggiunta.
E poi c'è l'opposizione. Quei volponi che non aspettavano altro.
Il grande Prof. Bonacci capeggia un popolo pronto alla "rivolta".
Ma sei anni fa, dov'era? Insieme a lui gli altri due candidati a sindaco.
Ma quando si poteva fare qualcosa dov'erano questi signori? Perché ora sono tutti pronti al ricorso?
Perché l'avvocato Feraudo all'epoca non si rese disponibile per il ricorso?
Perché la Vigliaturo all'epoca non era in prima fila ed ora invece è tra i promotori?
Perché l'attuale sindaco che sei anni fa era tra i firmatari del ricorso, domenica sera non era tra i manifestanti?
Ancora una volta non troverò risposte ai miei quesiti, ma continuerò ad assistere ad uno spettacolo davvero triste.
Scrivere, forse, non ha più senso.
Continueremo ad ascoltare fesserie, continueranno con le promesse mentre tutto muore.
L'ospedale di Acri che fino a qualche anno fa era punto di riferimento per un territorio vasto, ora è DISAGIATO.
Acri ora è una cittadina disagiata.
Del resto, un città senza ospedale, senza acqua, senza cultura, come potremmo definirla?
Insomma, sono cambiati i suonatori ma la musica...

PUBBLICATO 19/09/2017 | © Riproduzione Riservata



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