OPINIONE Letto 9499  |    Stampa articolo

Caro padre Serafino

Foto © Acri In Rete
Anna Maria Algieri
condividi su Facebook


La tua presenza,
è un caro ricordo nella mia memoria.
Questi giorni natalizi
e, in particolare, la novena di San Nicola
mi portano indietro nel tempo,
quando, ancora ragazza,
correvo in chiesa dove il mio parroco,
Don Antonio Pellegrino,
accoglieva tutti i giovani
per formare la corale.

La tua figura esile e schietta
prendeva posto all'organo
e iniziavi a suonare.
Che festa! Che gioia!
Avevamo l'amore nei nostri cuori.

Oggi, come allora, si ripete la sintonia,
ma i nostri pensieri vanno ai nostri avi
che non ci sono più.
Solo tanti ricordi e nostalgia
di un tempo che fu.


Anna Maria Algieri, “Lettere di Natale ai miei genitori”, Graphisud, Acri, 2003.


Padre Serafino: il viandante della fede
Riproponendo questa mia composizione del 2003 ho voluto ricordare una persona straordinaria, presente fino a poco più di un anno fa nella nostra comunità.
Si tratta di Padre Serafino, infaticabile, sempre attento alla cura del suo ministero e del prossimo. Le sue giornate erano scandite dalla preghiera, dall’apostolato, dallo studio assiduo dei suoi spartiti musicali.
La musica, infatti, è stata la sua preghiera a Dio, il suo inno di fede alla vita e all’uomo, che egli ha posto al centro della sua opera di francescano, umile, deciso e tenace.
La Basilica si illuminava ancor di più con le note dell’organo che lui suonava in modo magistrale riempiendo di commozione il cuore dei fedeli.
Ho sentito esclamare spesso: “Grazie, Padre Serafino per la tua musica! Nel corso della celebrazione mi è sembrato di essere in paradiso!”
Tutto questo da qualche tempo non c’è più! Il suono dell’organo ha perso parte della sua celestiale intensità, della sua angelica armonia. Il fraticello, esile e agile, non percorre più le nostre strade e i nostri vicoli per raggiungere l’Ospedale dove dava conforto agli ammalati, per raggiungere le case degli anziani, per regalare la sua musica alle celebrazioni delle varie chiese del paese.
Ora padre Serafino, per motivi di salute, si trova in una struttura protetta che si preoccupa di offrirgli cure e assistenza.
Il mio augurio è che presto possa rientrare nel pieno delle sue forze così da poter ancora donarci la sua presenza e il suono melodioso della sua musica.
Le foto da me scattate, nonostante egli fosse restio a farsi fotografare, ce lo mostrano pieno di vita e sorridente; sullo sfondo c’è la città di Acri i cui abitanti, certo, non potranno mai dimenticarlo.

PUBBLICATO 04/12/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NOTA STAMPA  |  LETTO 1118  
Costruire un’alternativa credibile; “adesso si cambia”
Le elezioni regionali hanno rappresentato un momento di verità anche per la nostra città. A parte la prevedibile vittoria di Occhiuto e l’importante affermazione ...
Leggi tutto

IL PUNTO  |  LETTO 2859  
Pino Capalbo, il sogno svanisce
Oltre 5364 voti nella circoscrizione Nord non sono bastati per raggiungere un obiettivo rincorso per mesi e mesi. Slogan, incursioni, promesse e tensioni familiari, il verdetto delle urne è arrivato: ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 951  
Grazie Acri! Il Partito Democratico primo partito e grande sostegno a Pino Capalbo
Il partito Democratico esprime il più sentito ringraziamento alla comunità di Acri per il risultato straordinario e per il forte segnale di fiducia emerso dalle appena trascorse elezioni ...
Leggi tutto

IL CASO  |  LETTO 3725  
Previsioni disattese, tradimenti e ingratitudine
Ancora una volta la città di Acri non sarà rappresentata nel consiglio regionale. E’ assente da quindici anni. L’attuale sindaco Pino Capalbo, però, ci è andato molto vicino. Candidatosi nel Pd ha rac ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 531  
Fratelli d’Italia Acri raddoppia i consensi. 913 voti di fiducia e responsabilità
Alle recenti elezioni regionali, Fratelli d’Italia ad Acri ha raggiunto un risultato storico, ottenendo.... ...
Leggi tutto