Ospedale, ecco le novita' (positive) imminenti


Redazione

Potenziamento in termini di servizi e di risorse umane per l’ospedale Beato Angelo. Il Decreto dello scorso settembre sta per essere attuato.
Il tutto grazie al lavoro sinergico tra Comitato pro ospedale, associazioni, operatori del settore e, naturalmente, Amministrazione Comunale che, attraverso il sindaco Capalbo, ha più volte incontrato l’Asp. Ieri mattina il primo cittadino, accompagnato dall’assessore alla sanità Le Pera, ha voluto incontrare i giornalisti per illustrare i contenuti degli ultimi incontri con il dg Mauro, l’ultimo dei quali lo scorso venerdì alla presenza del consigliere di opposizione, Bonacci. Capalbo, con entusiasmo e soddisfazione, ha sottolineato alcuni risultati per il Beato Angelo che, ha detto, è a tutti gli effetti un ospedale autonomo che potrà rivolgersi allo spoke Corigliano-Rossano solo per l’espletamento di alcune prestazioni. Nella prossima settimana sarà stipulata una convenzione con l’Azienda ospedaliera di Cosenza per assicurarsi le prestazioni di un altro chirurgo,ciò permetterà la diminuzione dei tempi di attesa per gli interventi e la possibilità, per pazienti provenienti da fuori città, di rivolgersi al Beato Angelo. Ed ancora; medicina può già contare su un primario, il pronto soccorso, nel quale operano sei medici, sarà supportato da una postazione OBI, ovvero osservazione breve intensiva dove il paziente potrà essere tenuto sotto controllo fino ad un massimo di 48 ore, saranno a disposizione un altro anestesista ed un altro radiologo, in tutto saranno tre per ogni servizio, e presto sarà avviato un ambulatorio oncologico. Tutto ciò a breve termine, ovvero entro fine mese mentre a medio termine sono previsti l’avvio della risonanza magnetica e la lunga degenza (15 posti) per la quale il dg Mauro a breve visiterà la struttura. Il Beato Angelo potrà contare su una direzione sanitaria autonoma. L’Amministrazione Comunale e l’Asp stanno individuando tre siti per l’elisoccorso, di cui uno notturno, e lavorano per potenziare il poliambulatorio. “I servizi, per evitare eventuali strumentalizzazioni e critiche, saranno avviati prima delle elezioni, altrimenti sono prono a proteste eclatanti, mi auguro, però, che tutti assieme, cittadini, operatori, forze politiche e comitato, possano dare un contributo per raggiungere gli obiettivi”, ha detto Capalbo. L’Amministrazione Comunale, inoltre, sta cercando di eliminare i fitti passivi cercando locali, comunali o di proprietà Asp, dove poter allocare i diversi servizi e impiegare i fondi risparmiati in nuovo personale e nuova strumentazione. Secondo l’ultimo rapporto, l’Asp spende per gli affitti degli immobili presenti sul territorio, circa 70mila euro all’anno. L’Asp è proprietaria di tre sole strutture; l'ospedale, che si sviluppa su 6000 metri quadrati, il poliambulatorio di via Julia, 720 metri quadrati ed il centro di riabilitazione, 475 metri quadrati. Vediamoli in particolare; per gli uffici di via Gemelli, che dal 1998 ospitano l’Urp, l’Adi, l’igiene pubblica, la medicina legale, il servizio veterinario, la neuro psichiatria ed il consultorio, l’Asp paga poco meno di 30mila euro all’anno, per i locali di via Giannice, 150 metri quadri, in cui sono allocati gli uffici di protesica e alimenti, dal 1997 l’Asp paga 6mila euro annui, per il Cup, oltre trecento metri quadri, in via Zanotti Bianco, dal 2010 l’Asp paga 21mila euro annui. Infine, la guardia medica di San Martino, 80 metri quadri, proprietario dal 2001 costa all’Asp poco più di 3mila euro all’anno. |
PUBBLICATO 21/01/2018 | © Riproduzione Riservata

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