Il prossimo 4 marzo si gioca il futuro dell’Italia


Mario Bonacci

Carissimi cittadini di Acri, il prossimo 4 marzo, con le elezioni politiche nazionali, si gioca una partita decisiva per il futuro dell’Italia e di conseguenza anche per la nostra città.
Con questa lettera voglio partecipare a tutti voi la mia candidatura alla carica di deputato nella lista di “Liberi e Uguali” con Pietro Grasso Presidente. Come cittadino di Acri ho ritenuto importante, ma anche doveroso, dopo le sollecitazioni da parte dei più importanti esponenti del movimento Liberi e Uguali e dopo non poche insistenze, da parte di tanti di voi, dare la mia disponibilità a lavorare per la realizzazione del progetto elettorale elaborato dalla nuova lista di sinistra. Ho accolto con entusiasmo questo invito, pur consapevole delle enormi difficoltà da superare, ma fiducioso di poter fare qualcosa di concreto per questa nostra terra, allo scopo di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Chi mi conosce sa che non mi sono mai tirato indietro di fronte a sfide nell’impegno sociale e civile. Ho conosciuto nella mia carriera politica l’entusiasmo e la delusione, ma non sono mai venute mevno in me la passione e la determinazione nella lotta per la difesa dello stato sociale, mettendo al primo posto le esigenze della comunità e del bene comune. Se, grazie al contributo di tutti voi, dovessi raggiungere il risultato sperato, sarà mia cura e preoccupazione la promozione di interventi che diano centralità alla cittadina acrese nell’ambito del comprensorio cosentino e di raccordo con i territori del litorale ionico. Occorrono interventi inerenti alle infrastrutture logistiche e stradali, che facciano da supporto a progetti di valorizzazione delle zone più interne della nostra Calabria, evidenziandone le bellezze naturali, le eccellenze, esaltandone le peculiarità, tenendo conto sempre delle più naturali vocazioni del territorio. Occorre senza reticenze e indecisioni affrontare con capacità, impegno e determinazione le tante problematiche ancora rimaste irrisolte, che riguardano la nostra cittadina, a cominciare dalla disoccupazione, dalla disastrosa condizione della sanità, dall’assenza totale di adeguate infrastrutture. E’ necessario far uscire la nostra città dall’isolamento nel quale versa ormai da tempo. Credo fermamente che il nostro paese possa risollevarsi e che insieme riusciremo a scrivere una pagina migliore per il nostro territorio. Per questa nuova battaglia politica confido nel comune senso di appartenenza e soprattutto nell’affetto che ci lega ad Acri, essendo io l’unico candidato locale. Io sono fiero delle mie radici e non sopporto vedere perire giorno dopo giorno la mia città, che un tempo era punto di riferimento per tutti i comuni limitrofi. Rivolgendomi a tutti voi tengo soprattutto a ricordare che è importante andare a votare ed esercitare un diritto fondamentale per cittadini di una comunità civile, pur nella consapevolezza delle vostre delusioni e del vostro allontanamento dalla politica. Non consentiamo che altri lontani da noi, ignari delle nostre esigenze, prendano decisioni importanti per il nostro territorio. Non sarà facile, ma non è più tempo di attese. |
PUBBLICATO 26/02/2018 | © Riproduzione Riservata

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