SPORT Letto 3657  |    Stampa articolo

Fc Acri - Amantea 3 - 1

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


FC ACRI CALCIO: Lamberti 6, Ferraro 6, Dodaro 6, Mazza 6.5, Federico 6, Sposato 6.5, Bertini 6.5, Nesticò 7 (47’st Gradilone sv), Criniti 8, Velletri sv (29’pt Luzzi 6), Petrone 6. In panchina: S. Palumbo, Lamirata, Perri, P. Palumbo, Rose. Allenatore: Mancini

AMANTEA: Carbone 6.5, Muraca 5, Gentile 5 (24’st Calio 5), Pirillo 5, Peciavalle 5, Deluca 5, Gagliardi 6 (36’st Africano sv), Miraglia 5, Tucci 5, Ferrara 5 (5’st Tripodi 5), Raimondo 5 (32’st Sicoli sv). In panchina: Sesti, Pellegrino, Rubino. Allenatore: Caruso

MARCATORI: 8° Nesticò (A), 37° Criniti (A), 46° rig Gagliardi (AM), 88° Criniti (A)
ARBITRO: Zito di Rossano 6 (Assistenti: Idà di Vibo Valentia e Cozza di Paola 6)
NOTE: Circa 400 spettatori. Ammoniti: Federico, Luzzi, Petrone (A), Muraca, Pirillo, Perciavalle (AM). Espulso: al 46’st Perciavalle per somma di ammonizioni. Angoli: 6-4 Rec: 1’pt; 4’st

Acri –  Troppo forte la formazione di casa per un Amantea terz'ultimo in classifica arrivato ad Acri con il chiaro intento di portare a casa almeno un risultato positivo. Netto il divario tra le due formazioni, con la squadra di casa che ha sempre cercato di fare la partita con sprazi di bel gioco e ottime trame di gioco. 
L'Amantea di mister Caruso è arrivata ad Acri senza determinazione, idee e soprattuto voglia, mostrando solo in alcune sporadiche occasioni la propria forza ma nulla di più. Il tecnico dei rossoneri deve fare i conti con alcuni assenti, cambia formazione rispetto al bel pareggio di sabato scorso, ma recupera Sposatp e parte Lamberti porta, difesa con Bertini e Ferraro centrali, Federico e Mazza da esterni. A centrocampo Dodaro, Sposato e Velletri, con Criniti e Nesticò a fungere da esterni alti di centrocampo, con Petrone a svariare per tutto il fronte d’attacco. 
Partono forte i blucerchiati ma le sortite durano solo 5 minuti con due penetrazione che vengono controllate dai difensori rossoneri e così all'8° l'Acri passa. Criniti recupera palla e si invola sulla destra crossa e al centro dell'area trova Nesticò che di piatto realizza la prima segnatura peri rossoneri.
Il gol galvanizza i locali ma l'imprecisione gioca brutti scherzi e così si arriva alla mezz'ora quando dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Ferraro, cerca l'angolo ma la sfera termina alto. Passano 6 minuti e l'Acri raddoppia. Assolo di Criniti che recupera un pallone a centrocampo e dai 25 metri lascia partire un bolide che si insacca sotto l'incrocio.
Sul finire del tempo arriva il gol dell'Amantea grazie ad una ingenuità difensiva. Pirillo viene atterrato in area da Luzzi, Zito ben appostato decreta il rigore che si incarica di battere Gagliardi che spiazza Lamberti. 
La seconda frazione di gioco si apre con i rossoneri che premono sull'acceleratore alla ricerca del gol e così al 60° Nesticò cerca Petrone, in area, quest'ultimo prolunga per il capitano Sposato che da ottima posizione spara alto. 2 minuti dopo è Criniti che cerca Petrone in area e anche questa volta la sfera termina alta sulla traversa. 
All'80° Petrone ci prova dalla distanza ma il tiro dell'attaccante trova Carbone che devia in angolo. L'Acri cerca il gol e così all'86° Criniti imbecca Petrone, l'attaccante si trova a tu per tu con il portiere e anche questa volta respinge la minaccia.
Ma Carbone non può far nulla quando, da una ripartenza, Nesticò lancia Criniti che, palla al piede, dopo una sgroppata di 40 metri regala all'Acri il terzo gol.

PUBBLICATO 05/03/2018 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 1244  
Senza
Nel borgo fra le montagne questa torrida estate e' finita Senza un ricordo. Nel borgo fra le montagne questa infuocata estate e' finita Senza un goccio d’acqua tersa. Nel borgo fra ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2512  
Quando la pezza è peggio del buco
Una delle caratteristiche che sicuramente ha contraddistinto la figura del sindaco Capalbo e della sua squadra amministrativa è l’autocelebrazione. In questi anni ci hanno abituato a continue autoproc ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2512  
Mai perdere la memoria
Negli ultimi anni della vita politica Acrese,  spesso gli amministratori usano etichettare come narrazione le diverse visioni sulla vita politica ed amministrativa della città. Il primo cittadino spes ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 5325  
Un sindaco che non vive di ricordi
A volte a chi scrive per avere una sorta di legittimazione esterna, solitamente non rispondo, farò una eccezione nel suo caso considerato che da un po' di tempo mi chiama continuamente in causa nonost ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1651  
L'Arte che si vive: il MACA di Acri con Massimo Garofalo
Il Museo d'Arte Contemporanea di Acri, meglio noto come MACA, non è solo un contenitore di opere. È un luogo dove l'arte prende vita, specialmente quando a far da narratore è una figura come quella di ...
Leggi tutto