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Terremoti e sicurezza. Il comune alle prese con la vulnerabilità sismica degli edifici pubblici

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Considerata la pericolosità del territorio e gli edifici pubblici datati, meglio prevenire. Sicchè anche il Comune di Acri, su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione, è impegnato a verificare la vulnerabilità degli edifici.
Il Miur, eroga contributi finalizzati alla verifica di vulnerabilità sismica e progettazione di  interventi di adeguamento antisismico sugli edifici adibiti ad uso scolastico ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2 (Acri 2).
Si tratta di progetti importanti atti a verificare lo stato strutturale degli immobili e come essi reagiscono ad un terremoto, e, quindi, a difendere l’incolumità dei cittadini.
Quanto sono sicure le scuole? Resisterebbero ad un sisma, anche di piccola intensità?
La Calabria, ed anche Acri, è un territorio ad alto Rischio sismico (per le tante faglie).
Il Rischio è definito come un indicatore che ci permette di valutare l’insieme dei possibili effetti in termini di danni attesi che un terremoto può produrre in un determinato intervallo di tempo, in una determinata area, in relazione alla sua probabilità di accadimento ed al relativo grado di intensità. In sostanza, il rischio sismico di un territorio può essere valutato come P x V x E, dove P = pericolosità sismica, V = vulnerabilità, ovvero la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli, E = esposizione, ovvero il danno che può subire anche in termini di vite umane.
Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità di materiali, scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze sulla struttura.
Affinché gli edifici abbiano una bassa vulnerabilità, la normativa attuale impone il rispetto di criteri antisismici.
Se da un lato non è possibile agire per modificare la pericolosità sismica di un territorio e ben poco si può fare per modificare l’esposizione al rischio sismico, dall’altro abbiamo invece molte possibilità di ridurre la vulnerabilità delle costruzioni e di attuare così politiche di prevenzione e messa in sicurezza degli edifici.
Quello che vuole fare anche il Comune di Acri su tutti gli edifici scolastici.
La stima della vulnerabilità mediante schede viene eseguita associando una certa classe ad un set di parametri rappresentativi della tipologia strutturale e del grado di conservazione dei principali elementi portanti.
Ad ogni parametro è associata una scala di punteggi variabile in base alla classe che può essere associata.
La combinazione dei punteggi ottenuti porta ad una valutazione dell’indice di vulnerabilità della struttura che potrà, o essere adeguata simicamente, se i parametri risultano positivi, o essere demolita se i parametri risultano insufficienti.
Se si escludono le scuole di Foresta, Pastrengo, Duglia (nuovo edificio), San Martino (nuovo edificio) e Padia (demolizione e ricostruzione) ci sono da verificare tutte le altre scuole, comprese Seggio e Padula, di recente realizzazione.

PUBBLICATO 16/01/2019 | © Riproduzione Riservata





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