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Calcio. Non ci avete voluto ma almeno salvate la categoria

Foto © Acri In Rete
Ex dirigenti
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Egregio direttore, poiché siamo stati chiamati in causa come vecchi dirigenti, le rispondiamo interpretando anche il pensiero di tutti quelli che hanno condiviso questa esperienza negli anni.
La compagine societaria della quale ci onoriamo di aver fatto parte , ha intrapreso il suo cammino nel lontano 2004, rilevando il titolo del Rossano calcio del presidente Alfonso Guerriero.
Titolo pagato da questi vecchi dirigenti. Titolo che ha sempre, negli anni, degnamente rappresentato la città di Acri, vincendo campionati di promozione, di eccellenza, supercoppa, partecipando degnamente ad un campionato di serie D, conclusosi si con una retrocessione, ma che ci ha visto lottare fino ad uno spareggio. Il nostro amore e la passione ci ha portato nonostante le ferite della retrocessione, a non abbandonare continuando a garantire campionati di eccellenza dignitosi, vincendo una coppa Italia (la prima nella storia calcistica acrese) e sfiorando il ritorno in serie D ( perso in quel di Francavilla per un sol gol ai quarti di finale) e perso tramite ripescaggio per i tremendi fatti di Guardavalle che ci hanno fatto perdere una coppa disciplina il cui punteggio ci avrebbe consentito un sicuro ripescaggio.
Questa la storia... il resto chiacchere.
Ad agosto di quest’anno, avevamo dato la nostra disponibilità al presidente Falcone, (aveva già iscritto la squadra al campionato con 11.000,00 euro con la partecipazione di alcuni suoi soci) di costruire, grazie ad amici, una squadra che potesse garantire la permanenza nella categoria, ma ci siamo trovati, con un Signore, che ha iniziato a dare i voti distinguendo tra buoni e cattivi.
Questo distributore di pagelle insieme ad un altro Signore, che dice di avere la maglia rossonera attaccata al petto, naturalmente insieme alla Bianco Celeste e alla Bianco Azzurra, dipende dai tempi, e abituato a praticare l’arte di mettersi in posa alle foto, hanno ritenuto escludere tutti (i soldi di alcuni però hanno fatto cassa), pontificando che con un semplice azionariato popolare si sarebbe potuto fare un campionato di eccellenza e non solo, da quest’anno chi vuol giocare con l'Acri non avrà copertura a garanzia, non ci sarà bisogno di sponsor, non si sarebbero presi giocatori con vitto e alloggio, che alcuni personaggi non siederanno mai in panchina e…. fermiamoci qui.
All’improvviso spunta il pacchetto Delogu con 8 giocatori, per una modica spesa di 40.000,00 euro, tutto compreso. Sarebbe stato eccezionale, se vero ma di questo pacchetto pur andando ogni giorno all’ufficio postale, neppure l’ombra.
Solo un povero allenatore buttato in pasto ai leoni. Arriviamo a Dicembre.
Il nuovo presidente ci coinvolge e ci presentiamo con un elenco di giocatori ben accetti dal tecnico, ma, sempre quel Signore amante delle foto, per paura di perdersi qualche scatto, rovina di nuovo tutto.
Ci siamo correttamente e tristemente messi in disparte per non disturbare il manovratore.
Questi i fatti. Noi, oggi, Egregio direttore possiamo dire: salvate la categoria, forza Acri, sempre.
Abbiamo solo voluto ricordare i fatti senza alcun intento polemico e non risponderemo più a nessuna provocazione...
La storia parlerà.

PUBBLICATO 23/01/2019 | © Riproduzione Riservata





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