OPINIONE Letto 3772  |    Stampa articolo

Mi ami? Ma quanto mi ami?

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Secondo voi, è normale la gelosia nel rapporto di amore tra uomo e donna? Scommetterei che in molti sarebbero pronti a rispondere di si.
In fondo cos’è la gelosia, se non quel tormento interiore che si manifesta tanto più evidente quanto più si tiene alla persona “amata”?  
Dunque essere gelosi è positivo, più lo si è e più si è innamorati.
Ma siamo però proprio sicuri che sia cosi? Non è che invece, la gelosia ha poco a che fare con l’amore, e ha invece molto a che vedere con il possesso? In altre parole, non è che usiamo la scusa della gelosia per poter porre su le donne un marchio di proprietà?
I giudici della prima corte di appello di Bologna pensano di no, tant’è che hanno emesso una discutibile e indecente sentenza che “giustifica” la gelosia, anche se questa ha portato a conseguenze estreme.
Questi togati “illuminati”, hanno infatti riconosciuto le attenuanti generiche a un uomo che, pensate, a mani nude, ha strangolato una donna divenuta sua compagna da appena un mese.
Secondo questi sapienti custodi della legge, l’uomo (poverino) avrebbe agito in preda, ad una soverchiante tempesta emotiva e passionale” causata della gelosia.
Una che? Soverchiante tempesta emotiva? L’unica tempesta che si puo immaginare è quella che ha mandato in confusione le sinapsi di chi sostiene queste tesi a dir poco strampalate.
Eppure, grazie a questa infelice motivazione l’assassino ha beneficiato della riduzione della pena!
Per cui, tra attenuanti generiche, e rito abbreviato non dovrà scontare più i 30 anni inflitti in primo grado ma solo 16, meno della metà.
Mettiamola così, quando si tratta di riconoscere i diritti delle donne, ancora nel 2019 le cose vanno alla rovescia.
Cosi la gelosia ossessiva, in caso di omicidio, invece di essere considerata un’aggravante, si trasformata incredibilmente un un’attenuante, riavvicinandoci cosi pericolosamente ai tempi del delitto d’onore.
La verità è che, ancora oggi, nella nostra civilissima Nazione la violenza sulle donne, anche la più efferata, viene condannata con belle parole.
Salvo poi essere “giustificata” nei tribunali, da giudici che ricordano quelle persone che glorificano l’indissolubilità del matrimonio, avendo però due divorzi alle spalle.

PUBBLICATO 06/03/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5103  
I diritti civili dei gay e la nuova normalità
In questi giorni si sta svolgendo a Roma il Pride, capitanato da esponenti politici come la Schlein e sostenuti dalla cantante Annalisa. Si rivendicano nella manifestazione ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1403  
Auguri agli eletti. Che possano difendere la Calabria e i calabresi
Per fortuna il termine LIBERTÀ ha il suo valore, in una terra, la Calabria, dove spesso non si ha il coraggio di cambiare e di denunciare! Auguri ai nuovi amministratori, a chi ha deciso di rimanere, ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 3998  
Una realtà imprenditoriale al passo con i tempi
Nata circa venti anni fa grazie alla felice intuizione di due giovani fratelli, oggi LAV Services è una realtà imprenditoriale tra le più sane del territorio con i suoi oltre cento dipendenti. ...
Leggi tutto

INTERROGAZIONE  |  LETTO 1617  
Lavori Vallone Cupo e Pagania, interrogazione sullo stato dei lavori
I sottoscritti Emilio Turano, Natale Zanfini e Giuseppe Intrieri consiglieri comunali di minoranza del comune di Acri. Premesso che: ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1471  
A San Demetrio Corone il Partito Democratico circa cinque punti sopra la media nazionale
Il Partito Democratico a livello regionale si ferma al 15,88%, nel collegio meridionale arriva al 24,32% e a livello nazionale al 24,08%. A San Demetrio la percentuale è del 28,64", ...
Leggi tutto