Zanzara Tigre. Il nostro territorio non è immune
Redazione
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Le zanzare uccidono ogni anno circa 800mila persone. Un problema, spesso, sottovalutato dagli Enti.
Per far luce sul fenomeno l’Anid (Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione) ha organizzato l’evento “La zanzara da pericolo ad emergenza reale per la nostra salute” tenutosi a Rende. Non dobbiamo mai dimenticare, è stato detto, che sia la zanzara tigre, che punge di giorno, sia la zanzara comune/culex, che punge di notte, sono capaci di trasmettere malattie mortali. Al Nord i livelli di aggregazione massimi sono tra maggio e settembre, in Calabria non lo sappiamo perché i monitoraggi sono costosi e l’Asp di Cosenza investe solo poche migliaia di euro l’anno. La zanzara tigre è presente in Italia dalla fine degli anni novanta, importata attraverso gli scambi commerciali. Per riprodursi necessita di acqua. In Calabria non possiamo che aspettarci un intensificarsi della presenza della zanzara tigre sul territorio. Invitiamo i cittadini all’uso di repellenti, zanzariere, condizionatori e apparecchi che allontanano gli insetti. Ma anche i Comuni devono fare la loro parte per prevenire e fronteggiare le emergenze. Un piano di bonifica serio va fatto sulle larve, quindi a breve e non nei mesi caldi quando la zanzara è adulta, con la rimozione di uova e focolai. Lo scorso anno sul territorio sono stati presenti numerose zanzare comuni e moscerini, ci si augura che quest’anno gli Enti preposti intervengano tempestivamente. |
PUBBLICATO 23/05/2019 | © Riproduzione Riservata

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