OPINIONE Letto 4765  |    Stampa articolo

Ha perso la città

Foto © Acri In Rete
Marcello Perri
condividi su Facebook


Da settimane, ormai, tiene banco l’argomento “ecodistretto”. Questo ha portato lo “scrontro” tra fazioni politiche, i cittadini si sono subito organizzati dando vita ad un comitato, segno che ancora la comunità è viva, ma soprattutto ha fatto scomodare il primo cittadino che, probabilmente non felice di avere voci contrarie, con il suo articolo, ci ha rassicurato, spiegato cos’è un ecodistretto e spazzato via ogni tipo di dubbio.
Ora sì che possiamo dormire tranquilli. 
Scrivo queste parole non perché io sia favorevole o contrario all’eventuale nascita di un ecodistretto  ad Acri, scrivo queste parole perché, forse, il cittadino viene visto come un “nemico”, specie se esprime un pensiero contrario a chi detiene il potere.
Il cittadino vi ha scelto, purtroppo. Ora vi tocca ascoltare.
Scrivo queste parole, per delusione e amarezza.
Sono abili nello spostare l’attenzione su ciò che interessa loro. Da cittadino, incazzato, mi preoccupa di più la situazione del nostro ospedale. Vorrei essere rassicurato.
Vorrei vedere lo stesso impegno da parte delle istituzioni. Tutti insieme, nessuno escluso, senza badare al colore politico. Ed invece no. Anni di prese in giro.
La nostra comunità ha bisogno di un ospedale che dia risposte. Tra i banchi del consiglio comunale, continuano a vendere fumo facendoci credere  che tutto è cambiato.
Continuano i proclami, ma intanto chi ha necessità di un’ambulanza deve aspettare che magari arrivi da Rende.
Chi ha bisogno di un posto per passare gli ultimi giorni della propria vita in un letto pulito circondato da umanità e professionalità, deve attendere settimane per avere una risposta.
Nel frattempo si muore circondati dall’ignoranza di chi dovrebbe essere al fianco del cittadino.
Ma loro, continuano a dirci che tutto va bene. Questi signori, dovrebbero farsi delle domande.
Dovrebbero toccare con mano il disagio che vivono i cittadini.
Dovrebbero prendere atto del periodo buio che da anni attraversa la nostra cittadina.
Una cittadina svuotata e spenta. Acri non ha bisogno di fumo e, probabilmente nemmeno dei rifiuti della provincia.
Acri ha bisogno di ossigeno.

Hanno vinto le corsie preferenziali
Hanno vinto le metropolitane
Hanno vinto le rotonde e i ponti a quadrifoglio…
Hanno vinto le corporazioni infiltrate nei consigli comunali
I loschi affari dei palazzinari…
Hanno vinto i pendolari…
Le montagne d'immondizia, gli orizzonti verticali…
Ma ha perso la città, ha perso un sogno
Abbiamo perso il fiato per parlarci
Ha perso la città, ha perso la comunità
Abbiamo perso la voglia di aiutarci…

PUBBLICATO 11/08/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 932  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 543  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 2470  
Post voto burrascoso
A quanto pare alcuni assessori della Giunta Capalbo, all’indomani del voto.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 2348  
La mia vittoria al Tar per il gruppo unipersonale: sconfitta giudiziaria e politica per l'Amministrazione Comunale
Questa non è solo una vittoria personale, è una vittoria per la democrazia. Scrivo queste parole con.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1553  
La vittoria del centrodestra? La necessità di fare chiarezza ad una settimana dalle elezioni
Esattamente una settimana fa si concludevano le elezioni regionali in Calabria e veniva dichiarato vincitore il Presidente Roberto Occhiuto, vicesegretario nazionale di Forza Italia. Da allora il ...
Leggi tutto