NEWS Letto 3048  |    Stampa articolo

Agroalimentare. Le nuove opportunità del Psr

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Nei giorni scorsi, presso la sala convegni del ristorante La Vecchia Noce, si è tenuto un convegno-dibattito sulle nuove opportunità del Psr, piano di sviluppo rurale.
E’ stato un incontro molto partecipato a cui hanno preso parte imprenditori ed esponenti politici come i consiglieri regionali Mauro D’Acri e Franco Sergio.
Importante la presenza di Giacomo Giovinazzo, direttore del dipartimento agricoltura della regione, che ha fornito una serie di spiegazioni ai tanti interrogativi posti dai presenti.
Il Psr è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi sie, il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle singole Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo-forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali.
Il vecchio Psr, 2014/2020, ha messo a disposizione oltre un milione di euro, ora partirà il nuovo 2021/2027 che rivolgerà particolare attenzione all’innovazione e alla ricerca, alla salvaguardia dell’ambiente e del clima, al presidio dei territori, alla prevenzione del rischio idrogeologico, al mantenimento e miglioramento della biodiversità, alle aree interne e svantaggiate, ad una nuova politica della montagna volta a valorizzare un patrimonio che costituisce circa l’80% del territorio calabrese ma soprattutto alle aziende serie e non farlocche.
Il dibattito è stato molto animato ed ha toccato diversi punti.
Sul territorio acrese sono tante le aziende, grandi e piccole, alcune anche a gestione familiare, che producono ortaggi, cereali, latticini, e per molti l’agricoltura e l’allevamento rappresenta la fonte di reddito più importante. Scintille tra Vincenzo Abbruzzese, imprenditore e rappresentante della Coldiretti provinciale e Giovinazzo.
Abbruzzese è stata la voce fuori dal coro sottolineando le criticità di una programmazione che non ha cambiato passo ma è rimasta sulla stessa strada,quella dei ritardi, della troppa burocrazia, dei troppi tempi lunghi, della incertezza sui bandi, dei ricorsi e dei ritardi su erogazioni di premi e calamita.
Giovinazzo ha ammesso qualche falla, provocata spesso da chi commette errori nel compilare le domande ma nello stesso tempo ha affermato che la Calabria è una regione virtuosa avendo raggiunto il 45% della spesa europea ha infine consigliato di consultare il sito calabriapsr.it, completo e dettagliato.

PUBBLICATO 21/10/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 815  
Non ci resta che vincere
Il campionato di Serie A2 si sta rivelando un'avventura faticosa, ma anche straordinaria, per i rossoneri che vedono sempre più vicino l'obiettivo della permanenza in questa prestigiosa categoria. Un ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1706  
Il Mulino Bianco
Quando la marachella era da punire, mia madre usava mettermi sul chi vale là così “vedrai tuo padre, stasera, che romanzina che ti farà!” Io preparavo la mia linea difensiva e la migliore era l’ascolt ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1556  
Il miglior pane d’Italia è tradizionale ed è calabrese
La tradizione panificatoria calabrese conquista il podio al Campionato Italiano della Panificazione. Antonio Milordo, chef panificatore originario di Acri, in provincia di Cosenza, si è aggiudicato il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 4474  
Fenomeno Deepfake. Lettera di una mamma
E quindi, sono stati tutti condannati, senza possibilità di appello. E allora mi è venuta in mente un’idea... accendiamo un rogo in Piazza Sprovieri,  una Santa Inquisizione popolare ce l’abbiamo già ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1285  
Il caso dei deepfake: un allarme sociale per la nostra comunità
Negli ultimi giorni, la nostra comunità è stata scossa da un grave episodio che ha coinvolto alcuni studenti delle scuole superiori di Acri. È emerso che un gruppo di ragazzi di primo ...
Leggi tutto