Il Parco nazionale della Sila set cinematografico
Redazione
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Quando diventammo testata giornalistica on line, gennaio 2017, tra gli obiettivi che ci proponemmo ci fu anche quello di volgere lo sguardo al di fuori dei confini comunali, seguendo con interesse quanto accade (di interessante) nei dintorni, ovvero centri limitrofi, Sila Grande, capoluogo, cercando (la redazione è formata da professionisti impegnati in altri settori dalla mattina alla sera) di tenervi informati anche sugli appuntamenti che si tengono nei suddetti luoghi.
Chi ci segue ha potuto notare che le attività (convegni, studi, seminari, ricerche) del Parco nazionale della Sila sono tra le nostre priorità. Riteniamo il Parco una delle cose più importanti che abbia la Calabria, è considerato tra i parchi nazionali più antichi d’Italia, istituito nel 1935 per preservare la caratteristica flora e fauna. A novembre conquista l’ottava postazione, con 4,7 stelle e oltre 6mila recensioni. Definito, il gran bosco d’Italia si trova nel più grande altopiano d'Europa, in un'area di rilevante interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale, abbraccia 19 comuni e 3 province. Il Parco nazionale della Sila non solo sito naturale e paesaggistico tra i più belli e suggestivi d’Italia e tra i più studiati da geologi, biologi e naturalisti ma anche location ideale per un film. I boschi di Camigliatello Silano e dintorni saranno luoghi per la nuova pellicola di Samuele Rossi, “Glassboy” liberamente ispirata al romanzo “Il bambino di vetro”. Nel cast, tra gli altri, Loretta Goggi e l’attore calabrese Massimo Di Lorenzo. E’ una storia che parla di diversità, di crescita, di libertà. Protagonista del racconto è Pino, un undicenne che non può uscire di casa, non può stare in mezzo ai suoi coetanei perché la sua salute non glielo permette, correrebbe troppi rischi. Da vedere. |
PUBBLICATO 28/11/2019 | © Riproduzione Riservata

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