Quanta pazienza ancora?


Franco Bifano

Non so se quello che è successo alla sfortunata Signora Franca Morrone sia o no un caso di malasanità. Non tocca a me stabilirlo.
Non so neanche se ci siano stati ritardi o negligenze, non ho elementi validi per affermarlo. In ogni caso, prima o poi, ognuno sarà chiamato a fare i conti con la propria coscienza. Tuttavia questo ennesimo straziante dolore, inflitto ad un’altra famiglia della nostra comunità, ci consente di indicare intanto con certezza il principale responsabile di tutto quello che accade e potrebbe accadere di irreparabile ad ognuno di noi: il sistema sanitario regionale! C’è poco da fare, ormai ci troviamo di fronte a un sistema agonizzante. “Infettato” da politici collusi con il malaffare, da corruzione, clientelismo e inefficienza. Questo vuol dire centinaia di milioni di euro “sperperati” ogni anno, che se invece correttamente investiti avrebbero potuto invertire addirittura il trend dell’emigrazione sanitaria. Anche l’inutile commissariamento ha contribuito non solo a rendere ancora più inadeguata la rete ospedaliera ma ha accompagnato il sistema sulla soglia della bancarotta. Nonostante però il desolante ambito nel quale ci muoviamo, fare finta che non sia successo nulla sarebbe un grave errore che potremmo pagare tutti noi a caro prezzo. Il tragico epilogo che ha travolto Franca e la sua famiglia ha squarciato il velo di abietta ipocrisia che da molti anni avvolge il nostro Ospedale, evidenziandone i limiti e le criticità. Nonostante le battaglie fatte non siamo riusciti, a suo tempo, a difenderlo in maniera adeguata, complice l’insipienza di alcuni amministratori. Che ospedale è quello che non riesce a dare risposte efficace ed efficiente al cittadino si trova in situazione di emergenza e a rischio di vita? Sia chiaro, nessuno pretende miracoli! Ma una struttura in grado di essere operativa in caso di grave emergenza chirurgica sì! Gli interventi programmati (quando non mancano all’ultimo momento, cosa incredibile, gli anestesisti!!) sono una buona cosa ma, per la vastità del territorio e dell’utenza, da soli non forniscono le risposte adeguate. Le criticità che vive il “Beato Angelo” (inutile far finta che non esistano) rischiano di fare un doppio danno. Da una parte tendenzialmente scoraggiano i tantissimi operatori, medici e non, che quotidianamente mettono in campo le loro energie con impegno e dedizione al servizio dei pazienti e dall’altra forniscono invece un comodo alibi ad altri operatori, rari casi per fortuna, che si adeguano alla tendenza. Come possiamo difenderci? Intanto diventando protagonisti del nostro destino! L’occasione è a portata di mano (e matita). Tra non molto saremo chiamati a eleggere il nuovo Governo regionale. Se invece di scodinzolare, ancora una volta, verso coloro che sono stati direttamente o indirettamente autori di questo disastro provassimo a ritrovare uno scatto di orgoglio? Intanto si potrebbe guardare oltre, pretendendo, ad esempio, impegni concreti (magari messi per iscritto) da chiunque (sottolineo chiunque!!) venga a proporsi come candidato. Forse neanche così riusciremo a risolvere tutta la problematica. Certamente però sarebbe un forte segnale che il tempo della nostra pazienza è ormai scaduto, che Franca è stata sfortunata ma che la sua morte non è passata inosservata e di certo non è stata vana. |
PUBBLICATO 13/01/2020 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
AVVISO | LETTO 890
La sanità saccheggiata secondo Gioffrè
Sinistra Italiana - Circolo di Acri invita l’intera cittadinanza a partecipare alla presentazione del libro di Santo Gioffrè “Tutto Pagato”. L’evento organizzato per martedi 26 agosto alle ore 20:30 i ... → Leggi tutto
Sinistra Italiana - Circolo di Acri invita l’intera cittadinanza a partecipare alla presentazione del libro di Santo Gioffrè “Tutto Pagato”. L’evento organizzato per martedi 26 agosto alle ore 20:30 i ... → Leggi tutto
LETTERE ALLA REDAZIONE | LETTO 1461
Truffa agli anziani. “Mio padre salvato dai carabinieri di Acri”
Un grazie di cuore ai Carabinieri della caserma di Acri. Vorrei condividere.... ... → Leggi tutto
Un grazie di cuore ai Carabinieri della caserma di Acri. Vorrei condividere.... ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1714
Niente di straordinario
Per dovere di cronaca e soprattutto per rispetto di tante persone che hanno prestato e prestano servizio, con professionalità e dedizione, per garantire il funzionamento del nostro ente, si invita il ... → Leggi tutto
Per dovere di cronaca e soprattutto per rispetto di tante persone che hanno prestato e prestano servizio, con professionalità e dedizione, per garantire il funzionamento del nostro ente, si invita il ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1035
Demolition derby
Quella che il popolo calabrese si accinge a vivere, a partire dall’imminente presentazione delle liste per l’elezione del Presidente della regione e relativo consiglio, si è già largamente preannuncia ... → Leggi tutto
Quella che il popolo calabrese si accinge a vivere, a partire dall’imminente presentazione delle liste per l’elezione del Presidente della regione e relativo consiglio, si è già largamente preannuncia ... → Leggi tutto
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 1736
Lettera di una mamma ad un figlio che parte
Ciao figlio mio, chi ti scrive oggi è mamma Calabria. Mi perdonerai se certe cose ho preferito scrivertele anziché avere il coraggio di dirtele di persona. Sono troppo vecchia e stanca, ma eppure mai ... → Leggi tutto
Ciao figlio mio, chi ti scrive oggi è mamma Calabria. Mi perdonerai se certe cose ho preferito scrivertele anziché avere il coraggio di dirtele di persona. Sono troppo vecchia e stanca, ma eppure mai ... → Leggi tutto