OPINIONE Letto 3642  |    Stampa articolo

Terremoti. Perchè la terra trema nella Valle del Crati. Causa, effetti, rimedi

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Alcune brevi ma utili riflessioni. Effetti; martedì 25 febbraio, insieme ad un ingegnere e dopo regolare incarico, ho effettuato una serie di sopralluoghi all’interno di alcune abitazioni (storiche, anni ’60, ’70 ed ’80) di Cosenza e Rende.
Il sisma ha fatto qualche leggero danno.
Prima osservazione; devono preoccupare più le crepe presenti nella struttura che quelle nell’intonaco molto frequenti dopo la scossa di lunedì.
Sarebbe opportuno procedere con semplici azioni per verificare se nel corso del tempo ci siano o meno problemi strutturali.
Cause; la scossa di lunedì non è stata la prima e non sarà l’ultima, ma attenzione, sappiamo dove un sisma può verificarsi (area sismogenetica attiva) ma non giammai quale giorno ed a che ora!! Diffidate da chi annuncia terremoti.
Ci troviamo nella Valle del Crati, un Graben, geologicamente parlando, una fossa, attraversata da numerose faglie attive (nella foto) che, periodicamente, liberano energia sotto forma di onde sismiche.
L'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunicava il sisma di Mg 4.4, prof. 10 km, circa 6°/7° grado Mercalli, epicentro comune di Rende.
Si è sentito, quindi, sia perché Mg discreta sia perché poco profondo. Era dal 2014 che in questa area non si verificava un sisma di questa intensità.
Si ricorda che la Calabria non solo è schiacciata tra due placche tettoniche, quella Euroasiatica e quella Africana, che si avvicinano una verso l'altra alla velocità di alcuni millimetri l'anno generando nel sottosuolo le faglie che provocano terremoti ma è anche attraversata da altre faglie molto pericolose situate sotto il Pollino, la Catena Costiera (San Martino-Mongrassano), la Sila Grande.
Rimedi; con il terremoto dobbiamo conviverci, l’unico rimedio è conoscere bene il sottosuolo e costruire i fabbricati con materiali resistenti.
Quelli esistenti e non sicuri, possono essere adeguati o migliorati simicamente grazie al cosiddetto Sisma bonus dello Stato, ovvero fondi per mettere in sicurezze i fabbricati, privati o pubblici.
Si ricorda, infine, che dalle ultime stime di Legambiente, pare che i fabbricati, cioè privi di relazione geologica, progetti e permessi di costruire, abusivi in Calabria siano circa 150mila!!


PUBBLICATO 26/02/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 460  
Con l’Accordo per la Coesione, più risorse e futuro per la Calabria. 28 milioni ad Acri per un sistema idrico moderno e sostenibile
Grazie all’impegno concreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del governo di centrodestra guidato da Forza Italia, la Calabria vede finalmente arrivare ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1548  
C’è ancora speranza per Acri
Sebbene le giornate sono corte, il pomeriggio è ancora illuminato dall’ultimo sole. Vago a piedi senza meta per le vie centrali di Acri. È bello prendersi anche solo una mezzora e dedicarla a sé stess ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1573  
No, grazie
Sinistra Italiana ha risposto alle lusinghe del sindaco Capalbo; no, grazie. Il.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1696  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2343  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto