OPINIONE Letto 4675  |    Stampa articolo

Le buche... dell'amministrazione Capalbo

Foto © Acri In Rete
Gianluca Garotto
condividi su Facebook


Alcuni dei nostri amministratori (a tempo) ci vorrebbero far passare come “leoni da tastiera” ignorando che abbiamo avuto il coraggio di affrontare anche dure polemiche, con il piglio di chi non ha nulla da nascondere.
Qualcuno di loro, dimenticandosi del ruolo che ricopre e delle relative responsabilità che tale funzione comporta, pensa ancora di lanciare nell'etere dei monologhi senza contraddittorio, come quando impugnava, Liberamente, un microfono come DJ per una radio locale.
Gli ultimi avvenimenti (Questione di voti... ma anche di stile) ci hanno visto, nostro malgrado, attori non protagonisti di fatti non ascrivibili a noi.
Oggi facciamo il punto su alcune situazioni a dir poco incresciose che coinvolgono tutto il territorio acrese, da nord a sud, da Foresta a Piano d'Arnice.
Non ce ne vogliano gli amici gommisti e meccanici, ma per loro si tratta di un momento d’oro.
Le strade comunali, ma anche quelle provinciali, sono quasi impraticabili a causa della presenza di buche che, in alcuni casi, raggiungono anche il mezzo metro di larghezza.
Le foto scattate in questi giorni sono eloquenti.
Diversi i danni (denunciati) sia alle gomme che alle parti meccaniche con giunti, ammortizzatori e braccetti messi a dura prova.
Più volte il sindaco Pino Capalbo, che risulta essere ad oggi indagato dalla Procura di Paola per corruzione elettorale, ha annunciato l’imminente arrivo di fondi regionali (legge 24), sbandierati molte volte in Consiglio Comunale, destinati al rifacimento delle strade, ma fino ad oggi non è stato fatto nulla.
A tal proposito molti consiglieri e qualche assessore "fantasma", ignorano che il mutuo per tale manutenzione, sarà interamente a carico del Comune, cioè dei cittadini acresi, mentre la Regione pagherà solo gli interessi relativi al mutuo.
Nel frattempo gli automobilisti dovranno rimanere con gli occhi bene aperti per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella altrui.
La situazione è grave sia in centro che nelle frazioni, come Là Mucone, dove, oramai, l’asfalto non esiste più.
Nonostante, infatti, il Comune continui a tamponare con terra e cemento, le condizioni meteorologiche (pioggia ed escursioni termiche) fanno cedere le “toppe”.
Quanto tempo passerà ancora prima che questi problemi vengano risolti?
Non vorremmo che si aspettasse troppo a lungo dal momento che per la prossima tornata elettorale dovremmo aspettare ancora molto.
Per ultimo faccio mia una massima di un illustre politico, Amintore Fanfani: «il lavoro rappresenta non solo uno strumento per l'ottenimento di un reddito in grado di garantire benessere o almeno dignitosa sopravvivenza, ma un fattore indispensabile per la realizzazione della persona e per la costruzione di unità e coesione sociale...»
Buona vita anche ai presunti santoni...












PUBBLICATO 26/02/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1927  
Il Mulino Bianco
Quando la marachella era da punire, mia madre usava mettermi sul chi vale là così “vedrai tuo padre, stasera, che romanzina che ti farà!” Io preparavo la mia linea difensiva e la migliore era l’ascolt ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1839  
Il miglior pane d’Italia è tradizionale ed è calabrese
La tradizione panificatoria calabrese conquista il podio al Campionato Italiano della Panificazione. Antonio Milordo, chef panificatore originario di Acri, in provincia di Cosenza, si è aggiudicato il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 4735  
Fenomeno Deepfake. Lettera di una mamma
E quindi, sono stati tutti condannati, senza possibilità di appello. E allora mi è venuta in mente un’idea... accendiamo un rogo in Piazza Sprovieri,  una Santa Inquisizione popolare ce l’abbiamo già ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1510  
Il caso dei deepfake: un allarme sociale per la nostra comunità
Negli ultimi giorni, la nostra comunità è stata scossa da un grave episodio che ha coinvolto alcuni studenti delle scuole superiori di Acri. È emerso che un gruppo di ragazzi di primo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1910  
Lettera a me stessa come mamma
Guardiamo negli occhi i nostri figli, parliamo ai loro silenzi, bussiamo a quella porta dietro la quale c'è il loro mondo, entriamo, sediamoci e ascoltiamo, non giudici, non severi, ma partecipi, comp ...
Leggi tutto