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Essere

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
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Termine filosofico ed empirico che ha preso spesso piede tra le svariate scelte fatte da importanti personaggi di cultura che hanno segnato la storia dell'umanità. Da Platone ad Aristotele, da Berkeley a Hegel etc... Per Platone il discorso sull' ESSERE non puo' essere affrontato mediante la contrapposizione di essere o non essere. Tuttavia, rivela Platone, ogni idea è se' stessa e non è le altre...Per Aristotele, la metafisica studia l'essere in quanto "ESSERE", cioè la totalità delle cose esistenti nella realtà, nei loro aspetti comuni: in altri termini, studia ciò che, a prescindere dalle loro differenze, fa sì che possiamo dire che sono, cioè che esistono. Secondo Berkeley, invece, uno dei più grandi filosofi emperisti britannici, esattamente filosofo e teologo irlandese, esalta la formula -Esse est percipi-, significa " l'essere è essere percepito", ossia tutto l'essere di un oggetto consiste nel suo venir percepito; la teoria materialistica così enunciata sentenza che la realtà si risolve in una serie di idee calate nel mondo. Idee in un certo senso "umanizzate", e in quanto tali "percepibili". Hegel sviluppò un quadro teorico completo come non veniva sviluppato dall'epoca di Platone e Aristotele, studiando il rapporto tra mente e natura, soggetto e oggetto della conoscenza e della psicologia; e tenendo conto nella sua prospettiva dello Stato, della storia, dell'arte, della religione e della filosofia. In particolare, ha sviluppato un concetto di mente e spirito, manifestatasi in una serie di contraddizioni e di opposizione, in un'ultima analisi , pervenendo ad una filosofia della totalità. Dopo un'analisi empirica fronteggiata parzialmente nel corso di svariati filosofi vissuti nel tempo, non ci resta che semplificare e pronunciare i propri cambiamenti epocali e storici, prendendo spunto ed esempio nel risolvere e completare ogni connubio politico- sociale, sulla base di ciò che la storia, la letteratura, la fisica ci abbia potuto insegnare. Le fondamenta di una sana politica si riscontra nel tempo della "Storia", usando e analizzando dei termini che risultano più attuali di qualsiasi slogan che possa portare a far pensare a dei reali cambiamenti culturali e sociali. Non dimentichiamoci mai di ciò che molte menti hanno voluto sottoscrivere attraverso i loro studi e le proprie conoscenze, termini filosofici di vita che ci accompagno ancora attualmente. Da scrittrice epocale e fugace del tempo, resto ferma ad osservare e ad immortalare soggetti "Attuali", politici- culturali, pronti a cavalcare e mitizzare ciò che lo studio del tempo gli abbia potuto insegnare ad "ESSERE".( Esse est percipi)

PUBBLICATO 06/07/2020 | © Riproduzione Riservata





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