OPINIONE Letto 3151  |    Stampa articolo

La chiusura del bar dello Julia da parte della Provincia: scelta rivedibile, con le opportune accortezze

Foto © Acri In Rete
Liceo Julia
condividi su Facebook


La comunicazione da parte della Provincia di Cosenza della sospensione dei servizi di ristoro all’interno delle scuole ha lasciato di stucco tutto il Liceo Julia, tra tutti il gestore del bar dello Julia e i dipendenti, una giovane e simpatica famiglia che da sette mesi aspetta con ansia la ripresa delle attività didattiche, dopo la lunga inattività e gli immensi sacrifici.
Il Liceo Julia ci tiene a precisare che non è mai stato interpellato sulla questione da parte della Provincia e non ha preso parte alla riunione del 18 u.s. citata nel dispositivo di sospensione delle concessioni dei punti ristoro.
Senza contestare le misure di contenimento legate allo stato emergenziale, che sono state alla base della decisione della Provincia di Cosenza, occorrerebbe, però, esporre necessari chiarimenti.
Il Punto ristoro del Liceo Julia gode di un ingresso esterno completamente separabile dalla struttura scolastica: basterebbe serrare una porta e il bar sarebbe assolutamente tagliato fuori dalla scuola.
Le disposizioni anti-covid emanate dalla dirigenza del Liceo avevano già escluso la frequentazione del bar da parte degli alunni, comprendendo unicamente il servizio in classe di consegna di panini e pizzette, prodotti di cui i ragazzi vanno letteralmente pazzi.
Il bar potrebbe tranquillamente continuare il proprio servizio, funzionando come un normalissimo bar, precluso alle utenze scolastiche dall’interno.
Parimenti potrebbe consegnare nelle classi i prodotti confezionati all’interno della scuola, senza che gli stessi subiscano contaminazioni esterne durante il trasporto, garantendo quindi la necessaria sanificazione e le opportune e indispensabili accortezze igienico-sanitarie.
Insomma, le soluzioni ci sarebbero per evitare non solo un disservizio agli alunni, ma soprattutto per garantire un posto di lavoro a brava gente, ad una famiglia onesta che, da sette mesi non percepisce guadagno.
Ci auguriamo tutti che la Provincia riveda le proprie decisioni e attui le opportune distinzioni tra i punti ristoro scolastici.

PUBBLICATO 24/09/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1360  
Una minoranza alla deriva
Le regole della democrazia sono chiare: una maggioranza governa, una minoranza vigila e controlla. Nelle consultazioni elettorali del giugno 2022 si sono contrapposte due visioni ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1120  
L'organizzazione e' tutto
La decadenza, in tutti i settori, del borgo fra le montagne e' incontestabile. Ma un effetto, scientificamente, ha sempre una causa. Cosa ha determinato tutto cio'. Non e' mai una sola causa ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1665  
Ecco le criticità per le quali la minoranza chiede la sfiducia al sindaco Capalbo. Viabilità, servizio idrico, tributi, randagismo
Negli ultimi sette anni, l’amministrazione guidata dal Sindaco Pino Capalbo si è dimostrata incapace di rispondere adeguatamente alle esigenze della comunità di Acri. Nonostante le promesse elettorali ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3210  
La mozione sarà bocciata. Dimostrerò di aver fatto tanto
Gentile direttore, in seguito alla richiesta di mozione di sfiducia, presentata dai consiglieri di minoranza, le cui motivazioni sono, a mio avviso, strumentali e pretestuose ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1684  
Troppe inefficienze e criticità. Mozione di sfiducia al sindaco Capalbo da parte dell’opposizione
I sei consiglieri di opposizione, Zanfini, Intrieri, Turano, Palumbo, Cofone e Feraudo, hanno inviato al segretario comunale e al presidente del consiglio, una mozione di sfiducia nei confronti del si ...
Leggi tutto