NEWS Letto 3876  |    Stampa articolo

Reparti Covid19 ambigui? Indaga la Guardia di Finanza

Foto © Acri In Rete
Iacchitè
condividi su Facebook


La Guardia di Finanza anche ieri ha fatto visita all’Asp di Cosenza e si è particolarmente soffermata nell’ufficio del direttore delle Risorse Umane Fra’ Remigio Magnelli.
Acquisiti ancora altri documenti, clima di grande imbarazzo e nervosismo.
L’inchiesta sugli straordinari percepiti e da percepire da parte della task force anti Covid dell’Asp di Cosenza va avanti e tocca anche altri tasti dolenti.
Il capo della task force Mario Marino e i suoi luogotenenti sono preoccupati.
In molti si chiedono come sia possibile che il direttore del Dipartimento di Prevenzione possa percepire oltre alla sua già lauta indennità anche l’aggiunta degli straordinari.
E che straordinari: da marzo a ottobre parliamo di oltre 44mila euro, 35mila dei quali già incassati. E così via anche per i suoi collaboratori, come documentato.
Ma non è finita qui.
Le Fiamme Gialle stanno cercando di capire perché nei documenti si trovino fogli compilati senza ricorrere al badge per verificare gli orari di lavoro: i dipendenti si autocertificavano gli orari?
Sembra proprio di sì e in tutto questo can can è chiaro che la colpa principale sia da attribuire alla commissaria che viene dal Nord, Simonetta Cinzia Bettelini, per la sua clamorosa mancata vigilanza.
Tradotto in soldoni: le indagini potrebbero portare a capi di imputazione come peculato, falso ideologico, falso in atto pubblico. Ipotesi di reato così gravi che dovrebbero spingere il commissario Guido Longo a cacciare immediatamente e seduta stante questo soggetto.
E c’è ancora dell’altro, un’altra grana per niente semplice da risolvere per la Bettelini rappresentata dai ricoveri “programmati” dei pazienti Covid che non sono passati dal Pronto soccorso e dai reparti Covid dell’Annunziata.
Con questo sistema, la Bettelini e i suoi compari hanno creato reparti Covid ad Acri, Cetraro e Rossano: 50 per cento dall’ospedale hub e 50 per cento da ricoveri programmati.
Parliamo di qualcosa come una cinquantina di ricoveri fuori da ogni regola. Cosa vuol dire ricoveri programmati?
Parliamo di ricoveri Covid che sono studiati a tavolino e che riguardano anche amici degli amici, tipo un dirigente medico dell’Asp o addirittura il proprietario di una serie di cliniche, che non sono mai passati dal “lazzaretto” dell’Annunziata ma sono stati “spediti” direttamente altrove.
Non erano pazienti Covid acuti ma chi di competenza prende ugualmente i soldi riservati dallo stato per i pazienti acuti.
Fatta la legge, trovato l’inganno… come sempre, del resto, giacché l’ordinanza 85 della Regione dice che tutti i pazienti Covid devono passare dall’ospedale hub di riferimento e poi è lo stesso hub semmai a mandare i pazienti negli ospedali di periferia.
Staremo a vedere.

PUBBLICATO 31/12/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 931  
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 436  
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 718  
Maria Rosaria Coschignano neo Presidente dell’Associazione Raggio di Sole
L'Avv. Maria Rosaria Coschignano è il nuovo Presidente dell'Associazione "Raggio di Sole" che gestisce il centro Diurno intitolato a Pierino Tricarico. L'Associazione ha dato il benvenuto ufficiale ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 852  
I giovani di Acri. Valigie e silenzi oltre le parole
Nella vita di Acri, il ruolo dei giovani è sempre più marginale. L’unico modo per esprimere il dissenso, sembra essere rimasta la partenza. Un lento ed inesorabile declino questo, che logora da dentro ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2260  
Alla luce delle imprecisioni contenute nella nota dell'ASP: la mia versione ufficiale dei fatti
Mi chiamo Francesco Cofone e sono l’autore delle fotografie citate nell’articolo dell’ASP di Cosenza riguardante il Presidio ospedaliero “Beato Angelo” di Acri. A seguito della nota ufficiale diffusa ...
Leggi tutto