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Oltre il Covid-19, prevenzione e preoccupazione.

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
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Dopo circa un anno che l'intero universo ha subito un drastico cambiamento sociale, causa pandemia-globale, ogni piccolo passo verso la normalita', è diventato sempre più lento e faticoso. Causa covid -19, principalmente, ogni forma di prevenzione e di cura ordinaria ed extraordinaria, hanno subito un arresto decisivo e prepotente nella Sanita'. Ogni singolo individuo che ha conosciuto direttamente il virus e che purtroppo potrà imbattersi, merita il totale rispetto e sostegno, soprattutto per coloro che hanno subito gravi lesioni e che addirittura sono deceduti con consequenziali aggravamenti. Ma vorrei spendere qualche parola, oltre questo scenario critico e duro che ha colpito l'intera popolazione e il sovraffollamento degli ospedali. Dopo aver osservato per mesi interi drastiche situazioni per tutto il mondo, persone decedute, ospedali affollati, chiusure forzate per evitare meno contagi, ci siamo quasi dimenticati, di una situazione altrettanto critica e importante: la 'Prevenzione'. Praticamente, causa Covid-19, ogni forma di prevenzione e cura ordinaria ha rallentato il passo. Se prima un semplice controllo medico veniva gestito in un tempo massimo di 10, 20 giorni massimo e parlo di cure ordinarie altrettanto importanti, ora, hanno raggiunto un periodo estremo indiscusso, dove ogni singolo individuo che avrà bisogno, dovrà imbattersi contro un sistema burocratico a dir poco favorevole ad una prevenzione alla quale o ogni singolo individuo ha diritto di edimere. La difficolta' nel gestire un intervento ordinario o un qualsiasi altro tipo di controllo, e' diventato un muro altissimo da scalare. Ci auguriamo che da qui a breve, con la sommistrazione del vaccino, ogni ambulatorio ospedaliero potra' iniziare a far fronte a quelle svariate difficolta' nel poter gestire l'ordinario. Se le visite di controllo conseguenziali e parallele alla prevenzione continuano il proprio percorso, avremo sicuramente piu' probabilita' di ritornare alla normalita', una normalita' segnata da una pandemia globale, ed evitare di ritrovarci difronte, aimè, persone che hanno subito aggravamenti per altre patologie altrettanto serie e importanti.

PUBBLICATO 15/01/2021 | © Riproduzione Riservata





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